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La Lazio torna a correre, poker al Parma

La Lazio riprende a correre dopo il pareggio contro il Chievo mantenendo la seconda piazza in campionato a +1 dalla Roma. Nel giro di un quarto d’ora annienta un Parma partito come al solito con piglio volenteroso, ma troppo inferiore alla squadra di Pioli, che recupera a centrocampo due pedine fondamentali come Cataldi e Parolo. Proprio l’ex del Parma si è reso protagonista di un recupero lampo, a 17 giorni dalla frattura a una costola che gli era costata il forfait contro Juventus e Chievo. Per il resto, in tema di formazione in casa biancoceleste rispettate le previsioni della vigilia: c’è Ciani e non Novaretti al fianco di Mauricio al centro della difesa, mentre Klose è regolarmente al suo posto al centro dell’attacco, affiancato da Felipe Anderson e Candreva con Mauri ancora out.

La partenza della Lazio è a dire il vero sonnolenta: il Parma la sorprende con rapide ripartenze e al 7’ procura un enorme brivido alla difesa di Pioli, con Palladino che si trova a battere in area da posizione centrale: i riflessi di Marchetti sono però prontissimi.  Il campanello d’allarme viene recepito prontamente visto che proprio Parolo al 10’ realizza un gol dei suoi: parabola strepitosa dalla distanza, Mirante immobile e Lazio in vantaggio. 3’ dopo arriva il raddoppio: percussione ormai “classica” di Felipe Anderson sulla destra, Mirante di piede sventa il gol di Radu, ma non può nulla sulla ribattuta ravvicinata di Klose.  La Lazio sembra volersi scrollare di dosso tutta la rabbia per la vittoria mancata contro il Chievo, e al 16’ arriva anche il tris: Candreva approfitta di un buco della difesa emiliana, si invola verso Mirante e non perdona. A questo punto la Lazio sfrutta bene il vantaggio facendo girare il pallone senza correre rischi. Candreva e Anderson mancano un paio di stop che li avrebbero mandati dritti in porta, ma il dominio biancoceleste non è stato mai davvero in discussione per tutta la partita.

L’ultima volta che la Lazio segnò 3 reti in 16′ fu nel 1995

Nella ripresa il copione, com’è comprensibile e con la trasferta di Bergamo già all’orizzonte, non cambia. La Lazio mostra una dote che non sempre ha saputo sfruttare in questa stagione, gestendo davvero al meglio il possesso palla contro un Parma poco incline alla resa, ma allo stesso tempo in vena di rimonte epiche. Klose, diffidato, si fa ammonire e sarà costretto a saltare l’Atalanta. Pioli si gioca i cambi, dentro Keita, Braafheid e Mauri in quest’ordine, gli lasciano spazio Felipe Anderson, Radu e Klose. La nota lieta del secondo tempo arriva al 36’, con uno spazio a metà campo che si apre sfruttato perfettamente sull’asse Candreva-Keita: l’assist dell’87 per l’ex Barcellona è perfetto, e con una splendida conclusione di controbalzo il “nino” laziale, finalmente, si sblocca, candidandosi come arma in più per l’infuocato finale di stagione che attende la Lazio nelle ultime cinque partite.

LAZIO-PARMA 4-0

Marcatori: 10’Parolo (L), 13′ Klose (L), 16′ Candreva (L), 81’ Keita (L)
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Ciani, Mauricio, Radu; Cataldi, Parolo; Candreva, Felipe Anderson, Lulic; Klose. A disp.: Berisha, Strakosha, Novaretti, Braafheid, Konko, Cavanda, Ledesma, Mauri, Oikonomidis, Keita, Djordjevic, Perea. All.: Stefano Pioli.
PARMA (3-5-1-1): Mirante; Cassani, Mendes, Lucarelli, Gobbi; Lila, Lodi, Nocerino, Varela, Palladino; Belfodil. A disp.: Iacobucci, Bajza, Santacroce, Jorquera, J. Mauri, Mariga, Coda, Ghezzal. All.: Roberto Donadoni.

ARBITRO: Giampaolo Calvarese (sez. Teramo). ASS: Schenone e Bianchi. IV: Longo. ADD: Cervellera e Saia.

Note. Ammoniti: 29’pt Varela (P), 19’st Klose (L)

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