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Focus – Juventus, sei punti per lo scudetto

Il nodo si scioglie nella prima mezz’ora e quello che la matematica non può ancora affermare è il campo a dircelo: ancora una vittoria, ancora tre punti di distacco, lo scudetto è davvero ad un passo. Solo sei punti e il primo obiettivo stagionale sarà raggiunto.

 

La Juve dimostra il coraggio che appartiene ai campioni, reagisce ad una scomoda sconfitta, gestendo una partita con calma, ma senza rinunciare alla pressione alla funzionalità di un ingranaggio incastrato perfettamente per un unico scopo : la vittoria. La Lazio non è stata particolarmente brillante, soprattutto a centrocampo dove si è scontrata con la solidità di Marchisio e con un Vidal in versione “vecchio guerriero”istancabile, pronto a sradicare la palla dai piedi degli avversari e a ripartire in attacco subito dopo. Peccato per il tardivo ingresso in campo di Candreva, perché sicuramente il suo ingresso ha regalato qualche emozione in più ai biancocelesti. Quella che è stata chiamata “la notte scudetto” avrebbe meritato un match più divertente e sicuramente più combattuto, ma ha comunque evidenziato delle conferme: la Juve è ancora la prima della classe indisturbata anche contro una Lazio che studia, ma deve superare ancora qualche esame.

Per i bianconeri è il 15° successo su 20 sfide contro la Lazio dal 2003 ad oggi

La Juve ha fatto la partita che voleva fare agendo con cinismo e in assoluta tranquillità. Una sfida quella di ieri sera che sembra davvero una prova generale, una sorta di anticipazione di quanto dovrebbe accadere nello scontro di ritorno contro il Monaco: una squadra costretta ad attaccare per vincere con una Juve paziente ed attendista pronta a fulminare gli avversari in contropiede. Aldilà del leggero turnover sembra inoltre, una prova generale in termini di uomini e di modulo di gioco: un 3-5-2 funzionale all’obiettivo semifinale con un Barzagli che assicura la difesa, e il centrocampo a 5 in splendida forma garante per la condizione ancora incerta di Pirlo. In attacco nessun dubbio è Tevez l’arma vincente: ancora lui che porta avanti una squadra ancora lui a regalare sorrisi, cui si aggiunge qualche apprensione vista la misteriosità dell’argentino riguardo il  suo futuro. Il sogno Europa sta continuando con la stessa energia e prende sempre più forma un passo alla volta mostrandoci non solo il volto con cui la Juve sta affrontando queste partite, ma anche quello che sarà il suo futuro. Vincere nel Principato significherebbe mandare un messaggio al resto d’Europa, non solo conquistare il passaggio del turno. La quadratura di un cerchio che sta per chiudersi.

E’ necessario continuare a non sottovalutare l’avversario ed è necessario disputare una partita ordinata. In attesa di mercoledì, la Juve si allena con una certezza in più: lo scudetto è in tasca, adesso manca cucirlo sulla maglia. Per diventare grandi bisogna arrivare anche in Europa verso un’annata che potrebbe rivelarsi tra le migliori degli ultimi venti anni.

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