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Isis, ecco Mohammed Emwazi. E’ lui il boia “John”

Si chiama Mohammed Emwazi, ha 27 anni e arriva da Londra, nonostante sia nato in Kuwait. E’ lui il boia dell’Isis che, ormai da tempo, compare nei macabri e sempre più frequenti video in cui, con passamontagna e coltello in mano, taglia le teste dei “nemici” dello stato islamico. A rivelare la notizia è la Bbc, in base a quanto riferito dalle fonti di Scotland Yard. Il nome dell’uomo, già noto alle autorità britanniche, non era stato rivelato prima per evitare di interferire con le indagini. Emwazi era apparso per la prima volta nel video della decapitazione del giornalista americano James Foley, il 19 agosto 2014, per poi farsi riprendere in molti altri, non ultimo quello dell’uccisione del giornalista giapponese Kenji Goto.

La storia

Nato in Kuwait nel 1988, Emwazi arrivò a Londra da bambino insieme ai genitori, con cui visse a Queen’s Park, nella zona ovest della capitale. Avvicinatosi all’estremismo islamico nel 2009, in occasione di una vacanza in Tanzania, poi mai veramente fatta, l’uomo comparve ad Amsterdam dove venne poi fermato perché accusato di volersi unire ai terroristi di Al Shabaab in Somalia. Da lì, il ritorno nella sua terra natale, il Kuwait, dove lavorò in campo informatico (si era laureato all’Università di Westminster ndr). Nel 2010 ritornò a Londra, ma venne arrestato con l’accusa di terrorismo e fu inserito in una black list così da impedirgli di lasciare il Paese. Riuscì nell’impresa due anni dopo, nel 2012, quando arrivò in Siria per unirsi all’Isis.

Le testimonianze

Uno degli amici più stretti di Emwazi, interpellato dal Washington Post, si è detto “certo che Mohammed è Jihadi John. Per me è come un fratello, è lui per forza”. Un rappresentante del gruppo britannico per i diritti umani CAGE, Asim Qureshi, in contatto con Emwazi prima della sua partenza per la Siria, sarebbe convinto sull’identità del terrorista.

Il video

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