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Glow: le prime cuffie con luce laser e sensori per il battito cardiaco

Le grandi cuffie offrono la possibilità alle aziende di creare un look personale per i loro marchio, come la “b” di Beats o l’amplificatore per chitarre di Marshall. Con le cuffie in-ear questo compito diventa un po’ più difficile. Infatti, risulta praticamente impossibile distinguere gli auricolari delle varie case produttrici, a meno di alcuni casi isolati.

Un gruppo di ingegneri ha trovato la risposta a questo problema, e hanno dato vita a Glow, le prime cuffie con cavi che si illuminano tramite una luce laser inserita al suo interno. Un idea davvero curiosa e ben riuscita visto che hanno superato in pochissimo tempo l’obbiettivo di Kickstarter di 100.000 dollari.

Le cuffie dall’aspetto particolarmente futuristico, che richiamano lo stile si Star Wars o di Tron, hanno la spina del jack audio in formato standard da 3.5 mm. Zi Wang, dipendente di Google, ideatore dell’innovativo progetto al quale ha lavorato nel tempo libero, dice che i clienti che le hanno provate in anteprima non volevano più staccarsene. Nonostante la batteria si esaurisca dopo otto ore di utilizzo, possono essere ricaricate tramite USB in circa 30 minuti.

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Wang ha detto che l’ispirazione arrivò circa cinque anni fa al Burning Man, dove rimase colpito dai vestiti e dagli oggetti dei partecipanti, che erano illuminati tramite un filo elettroluminescente (EL), lo stesso che all’inizio era stato pensato per le cuffie. Si tratta di un sottile filo di rame circondato da fosforo che si illumina quando viene applicata una corrente, mentre gli effetti cromati sono generati dallo strato esterno di PVC.

Wang dice che la realizzazione delle cuffie fu solamente un colpo di fortuna, questo perché quando stava sviluppando l’idea, la società alle spalle del Gorillas Glass stava lavorando ad un materiale, chiamato Fibrance. Fibrance è un materiale in fibra ottica che permette alla luce di viaggiare nel filo senza sosta, cosi da spargere il laser in maniera regolare e creare l’effetto luminoso.

La particolarità di questo materiale è che in origine veniva utilizzato per crescere le alghe sott’acqua, permettendo quindi di fornire luce senza che venisse surriscaldata l’acqua. Questo perché non emana calore e illumina tutto il filo senza interruzione, una soluzione ideale per illuminare una pianta sommersa. Per questo motivo Wang sostituì il filo EL, con un filo di Fibrance, in quanto questo era più flessibile e offriva una riproduzione dei colori 10 volte maggiore rispetto a EL.La luce emanata dai cordini delle cuffie è di forte impatto, tanto che si riesce a distinguere anche in stanze particolarmente luminose. Inoltre, la luce è costante, a differenza dei LED che possono causare l’effetto sfarfallio.

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Al momento del lancio, Glow sarà disponibile nelle varianti rosso, verde e blu. Le cuffie saranno caratterizzate dall’opzione ad impulsi, che adatta la colorazione in funzione della musica che si sta ascoltando. Il materiale del cavo, che protegge il laser interno, è formato da un materiale flessibile ed elastico che difficilmente crea grovigli o nodi. Lo spessore è stato ridotto rispetto a quello delle normali cuffie, cosi da renderlo ancora più leggero nel uso quotidiano.

Ma queste cuffie non sono soltanto belle, sono anche molto tecnologiche. Sulla clip collegata al cavo abbiamo cinque pulsanti, di cui quello centrale serve per collegare le cuffie al telefono tramite Bluetooth LE. Una volta avviata la connessione, i tasti saranno adibiti ai controlli standard, quali la pausa, play, rewind e il volume. Il pulsante centrale, inoltre, permetterà di attivare i comandi vocali.

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Wang dice di aver progettato le cuffie, in modo da sfruttare al massimo il processore ARM presenta al suo interno, offrendo cosi la possibilità agli sviluppatori di app di sfruttare la tecnologia di Glow. Ad esempio, Glow potrà permettere all’utente di rispondere ai messaggi in arrivo tramite, l’impostazione di messaggi predefiniti che saranno inviati premendo il tasto centrale.

Se Glow dovesse superare l’obbiettivo di 500.000 dollari, la squadra implementerà un sistema di compatibilità per iOS. Nel frattempo, potrà essere utilizzato per controllare i comandi base dell’iPhone. Il team di sviluppo ha in mente un sacco di obbiettivi, infatti, se venissero superati i 750.000 dollari si potrebbe abbinare la luce al ritmo dei passi, grazie all’installazione di un accelerometro all’interno della clip con i cinque pulsanti. Se, infine, Glow raggiungesse il livello di 1.000.000 $, il team di sviluppo aggiungeranno i sensori per il battito cardiaco, cosi da abbinare la luce ad esso.

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Wang ha promesso anche che le sue cuffie offriranno un livello di audio premium, in modo da creare un esperienza di suono il più chiaro possibile. Su Kickstarter le cuffie sono state tutte vendute al prezzo di 127$, ma sarà comunque possibile pre-ordinarle al prezzo di 149 dollari per una singola coppia, 279$ per due e 399 dollari per tre. Le spedizioni partiranno da quest’estate.

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