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Google, Microsoft, Amazon: accordi segreti con AdBlock Plus

AdBlock Plus, famoso per filtrare la pubblicità all’interno di un browser, a causa di una notizia pubblicata recentemente sul Financial Times, rischia di perdere la propria credibilità. Motivo di questo, una serie di accordi fatti dal servizio con alcuni colossi del mondo web che utilizzando l’advertising. AdBlock Plus, come sappiamo è pensato per proteggere l’utente da pubblicità fastidiose, pulendo una normale navigazione da possibili disturbi presenti sullo schermo.

A questo proposito è importante sapere che non tutto viene bloccato perché, se l’utente facesse davvero questo, il suo comportamento sarebbe scorretto nei confronti dei servizi online. Ed è proprio in questo punto che entra in gioco AdBlock Plus che, una volta attivato gestisce la visualizzazione delle pubblicità eliminando quelle che vanno contro una certa etica e mantenendo le altre.

Secondo quanto pubblicato dal Financial Times questo filtro non sarebbe molto corretto e la causa di questo viene accreditata ad un una serie di aziende che inseriti in una white list da AdBlock ottengono vantaggi in fatto di visibilità. Eyeo secondo l’indagine avrebbe ottenuto, grazie a questo, un aumento dei ricavi pari al 30% . Ma chi sono le società dietro Eyeo? I rapporti di Google con questa società non sono un segreto, in queste ore ore anche Microsoft e Amazon sembrano coinvolte in questa White List.

L’utente a questo punto è una vittima di questo sistema poco corretto perchè, convinto di utilizzare un buon filtro per le pubblicità, si trova sul suo schermo banner pubblicitari condizionati da determinati accordi sottobanco. La decisione di utilizzarlo o meno è nelle mani di 50 milioni di utenti in tutto il mondo che, davanti a questa scelta discutibile di AdBlock Plus devono decidere se continuare ad utilizzarlo.

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