Cerca
Close this search box.
Cerca

WikiLeaks: Google ha passato i nostri dati al governo statunitense

WikiLeaks, sta chiedendo spiegazioni a Google sul perché la società ha comunicato, solo due anni e mezzo dopo, che i dati e le e-mail dello staff erano stati inviati alle autorità statunitensi. Il colosso americano risponde a questa accusa spiegano che alla vigilia di Natale 2012 che era stata costretta dal tribunale distrettuale della Virginia a consegnare i loro messaggi di posta elettronica, e-mail, contatti, progetti e gli indirizzi IP a cui erano collegati.

Siamo stupiti e disturbati da questo – spiega WikiLeaks – perchè Google ha aspettato più di due anni e mezzo nel comunicarci che le autorità americane avevano un mandato di perquisizione sui loro contenuti? Questo si chiede il sito famoso per la divulgazione di contenuti scomodi. Perchè Google ha deciso di fare questo? Twitter, per esempio, aveva resistito a queste pressioni, fanno notare.

I rapporti tra Google e WikiLeaks non sono molto facili, l’anno scorso il capo di WikiLeaks, Julian Assange aveva pubblicato un libro basato sulla trascrizione di una lunga conversazione avuta con Schmidt nel 2011. Nel suo libro il numero uno di WikiLeaks sostiene infatti che la gestione di Google è molto legata alle autorità statunitensi e che Schmidt e il suo consigliere Jared Cohen hanno agito come agenti alle dipendenze dello stato americano.

Dopo questo fatto il sito, ma soprattutto il suo responsabile sono stati attaccati, portandolo a chiedere asilo politico in giro per il mondo. Oggi però la stessa società chiede spiegazioni sul perchè Google abbia fatto questa scelta. In che modo potrà far valere i suoi diritti sul colosso americano? Quali saranno le contromosse del colosso americano?

Condividi

Altre news