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Tim Cook indignato per le accuse della BBC

Di recente, il CEO di Apple Tim Cook, si è dichiarato “profondamente offeso”, dopo le accuse mosse contro i produttori asiatici dei dispositivi Apple. Come ben sappiamo, Apple si affida ad aziende come Foxconn e Pegatron per la produzione dei suoi dispositivi in Cina, ma la BBC condanna ancora una volta le condizioni lavorative in queste fabbriche, nonostante gli sforzi che Apple avrebbe compiuto.

Riferendosi a Pegatron, la BBC nella sua indagine spiega come buona parte dei dipendenti lavora per turni di 12 ore, superando il limite massimo delle 44 ore settimanali in Cina, arrivando quindi alle 60, ma permesse dalle 36 ore mensili consentite per gli straordinari. Altri problemi evidenziati dalla BBC riguardano l’assunzione, che non tiene conto dei diritti del lavoratore, oppure del sovraffollamento di queste fabbriche, che rinchiudono migliaia di lavoratori spesso in spazi angusti e piccoli in relazione al numero.

La risposta di Apple è stata naturalmente immediata, con un comunicato inviato ad alcuni dipendenti nel Regno Unito, dove venivano riportate le parole di Tim Cook, profondamente offeso dalle accuse, e l’impegno che Apple cerca di portare avanti in tali fabbriche per poter garantire ai lavoratori tutti i loro diritti e delle condizioni umane.

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