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Sedentarietà, Attività Fisica e Diabete – Parte I

Una alimentazione sbilanciata, un eccessivo apporto calorico nella dieta e la sempre maggiore diffusione del nuovo sport nazionale: la Sedentarietà, stanno avendo come unico risultato l’aumento dell’incidenza di quelle malattie dette “del benessere” come il diabete e l’obesità! Tutto questo si può e si deve evitare, ma come?

Semplicemente modificando minimamente il proprio stile di vita, praticando una costante attività fisica, anche a bassa intensità, a tutto vantaggio della nostra salute. Innumerevoli studi provano e sostengono la tesi che abbiamo appena espresso e consigliano la pratica regolare (almeno 30 minuti al giorno per 5 giorni la settimana) di una attività fisica intensa quanto una camminata. Per lo stile di vita moderno 30 minuti per 5 giorni la settimana possono sembrare un tempo infinito (non lo è affatto) ma spendere questo poco tempo ci garantirà un migliore stato di salute generale. Ogni minuto passato a fare attività fisica potrebbe essere un minuto in meno passato dal medico o a prendere farmaci. Ne vale la pena!

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Praticare una regolare attività motoria risulta essere fondamentale, non solo a titolo preventivo, per malattie quali il diabete, ma anche per mitigare gli effetti stessi della malattia, migliorando la circolazione e riducendo la massa grassa corporea. Una adeguata attività fisica, a volte, consente anche la riduzione del dosaggio dei farmaci ipo-glicemizzanti. Contrariamente a quanto si riteneva in passato, una regolare attività motoria è consigliata anche in soggetti affetti da diabete insulino-dipendente che ne beneficeranno nei termini di migliore salute fisica e psicologica: molti pazienti infatti si sentono “meno malati” potendo condurre una vita più simile alla popolazione sana. Oggi abbiamo parlato dei benefici dell’attività fisica in soggetti sani e non, nel prossimo articolo affronteremo l’argomento più nel dettaglio valutando quale attività sia effettivamente adeguata e dando alcuni consigli su come praticarla.

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