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Nuovo dispositivo per trovare le vene sotto la pelle

Il nuovo dispositivo renderà più veloce e precisa la localizzazione delle vene più difficili da “trovare” a tutto vantaggio dei donatori che quindi dovrebbero risultare più inclini a tornare una seconda volta. Al momento l’Australian Red Cross Blood Service è impegnata a testare il macchinario su 300 persone che hanno deciso di donare sangue per la prima volta e su altre 600 di ritorno, per intenderci cioè che abbiano già fatto almeno una donazione, tutte comprese in una fascia d’età dai 18 ai 30 anni.

Lo strumento utilizza una luce di tipo near-infrared che, assorbita dall’emoglobina deossigenata, mette in evidenza le vene che risulteranno quindi facilmente individuabili anche se in profondità. Nessuna preoccupazione infine per quanto riguarda la sicurezza del dispositivo, almeno fin tanto che non deciderete di guardare direttamente l’origine della luce; mossa decisamente sconsigliata… Vi lasciamo quindi con un video che mostra quanto spiegato nelle righe sopra.

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