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5 start-up che potrebbero trasformare radicalmente il mondo

Nel corso degli anni sono state realizzate diverse tipologie di start-up, ognuna speciale nel loro genere, ma che non hanno mai raggiunto il successo sperato dai loro creatori. Insieme a queste però, troviamo alcune idee di design che hanno tutto il potenziale di poter trasformare radicalmente il mondo che ci circonda. Le creazioni di cui parliamo oggi sono il frutto di anni di sviluppo e di evoluzione, che hanno portato a risultati che 15 anni fa non si sarebbe mai pensato di raggiungere.

Questa settimana al Victoria & Albert Museum, in occasione del Forum Global Design, cinque imprenditori hanno presentato, davanti ad uno vasto pubblico di persone, le loro start-up, che a loro potrebbero essere di grosso impatto sul nostro mondo e in particolare sullo stile di vita negli anni a venire.

Peek

Peek si è aggiudicato il primo premio del concorso con la sua app per migliorare l’assistenza sanitaria ottica nei paesi sotto sviluppati. Il nuovo software viene fornito con una tecnologia hardware clip-on, il che si traduce nella possibilità di eseguire controlli sanitari oculistici a persone che non altrimenti non potrebbero usufruirne. L’applicazione è portatile e memorizza i dati dei pazienti in modo da poter eseguire gli esami nel modo più efficiente possibile.

Peek

Ohoo!

Se siete dei fervidi sostenitori dell’ambiente e credete che le sostanze chimiche di cui sono costituite le bottiglie d’acqua facciano più male che bene, allora sarete curiosi di conoscere questa innovazione chimica. Per ridurre o addirittura eliminare la produzione di plastiche, la start-up ha progettato Ohoo, una membrana commestibile costituita da alghe che facilita la formazione di acqua, e che secondo il parere di alcuni scienziati, sarà presto in grado di produrre acqua in grande scala. Un’idea rivoluzionaria, più che innovativa, che speriamo possa sostituire le bottiglie d’acqua una volta per tutte.

ohoo

Pavegen

Questa start-up si propone di trasformare il lavoro che effettuano i nostri piedi ad ogni passo, in una forma di energia. La tecnologia di Pavegen trasforma ogni nostro passo in energia rinnovabile, la quale può essere utilizzata per potenziali applicazioni, come l’illuminazione stradale, pedonale o di insegne pubblicitarie. Questa tecnologia sfrutta la connettività WiFi, che permette così di rintracciare l’energia raccolta. In questo modo sarà possibile anche osservare in quali zona di una città di cammina di più. Una idee sicuramente a sostegno dell’energia rinnovabile, che punta a sviluppare una forma di energia diversa da quelle presenti sul nostro pianeta.

Pavegen

Plan Bee

La vita delle api non è mai stata così a rischio come in questi ultimi anni. Infatti, a causa di pesticidi, cambiamenti climatici e inquinamento, che stanno causando un aumento del disordine coloniale, gli alveari stanno semplicemente scomparendo. Plan Bee ha sviluppato un alveare dotato di un sistema di auto-monitoraggio, che permette di tenere traccia del comportamento delle api. Il numero di apicoltori sta crescendo sempre di più, ma ognuno di questi, svolge un’attività principale oltre a questo hobby, e diventa così difficile controllore adeguatamente le api. Questa tecnologia sfrutta uno scanner per catturare le immagini della vita delle api e permette così di controllare eventuali comportamenti insoliti. Ad esempio, se vengono rivelati sintomi negativi, Plan Bee avverte l’apicoltore, in modo che questo possa intervenire nel modo più tempestivo possibile.

Plan-Bee

VIBE

Si tratta di un interfaccia per computer che trasferisce informazioni ad un dispositivo output attraverso una vibrazione, e la sostituzione di un normale circuito elettrico. Si elimina così la necessità delle materie prime utilizzate per la produzione di queste componenti hardware. Questa tecnologia è costituita da un unico foglio di alluminio e contiene le stesse funzionalità di una normale tastiera. Ma l’elemento chiave di VIBE è che è quasi al 100% riciclabile. Il che è altamente efficiente a livello ambientale.

VIBE

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