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WhatsApp e la terza spunta: la notizia nasce in Italia!

Verrà realmente introdotta la famosa terza spunta che consentira di sapere se il messaggio è stato letto su WhatsApp? Ultimamente tutti ne parlano e sembra davvero che questa notizia abbia una rilevanza maggiore di quello che si possa pensare. Su tutti i Social Network online compaiono sempre maggiori post e commenti in merito e la maggior parte delle volte non sono commenti a favore. La notizia che Whatsapp possa introdurre un terzo segno di spunta che stia a segnalare l’avvenuta lettura del messaggio  da parte del ricevente (oltre a quelli esistenti per segnalare il corretto invio ed il secondo che notifica la consegna), sta rimbalzando senza sosta in rete da 3 giorni. Ma questa notiza è fondata e reale? Dove nasce?

Dato che in gioco vi è un’ulteriore erosione della privacy di ogni utilizzatore, ho cercato di seguire a ritroso il percorso di diffusione della notizia  online per risalire alla fonte. Facendo una non semplice ricerca, e scalando le fonti che hanno sin ora riportato la notizia, sono riuscito ad individuare la Spagna come il paese diffusore ma, udite udite, l’Italia come il paese creatore! Proprio così, la notizia sembra essere (con tutta certezza) risalente agli inizi di agosto; partita con un tweet di Emanuele Manca (traduttore ufficiale dell’app) a seguito di una cattiva interpretazione per una versione beta. Da lì è stata ripresa dall’agenzia spagnola Europa Press (vedi link qui).

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Emanele Manca ha semplicemente confuso “ready” con “read by” che in quel tweet (immagine qui sopra) ha modificato tutto il significato, stravolgendolo completamente. Cose che ovviamente possono capitare a chiunque! Di fatto adottare un simile sistema di notifica, (ovvero dell’avvenuta lettura del messaggio da parte del destinatario) non è contemplato dalle leggi europee per la privacy online, infatti in passato una startup ha dovuto modificare la propria applicazione che adottava delle notifiche simili.

Certo è che arrivati a questo punto possiamo pensare due cose: che è stato un semplice errore da parte del traduttore italiano e che quindi non vi sarà alcuna terza spunta a dire se abbiamo letto o meno il messaggio che ci è arrivato, oppure è lecito pensare che magari il tweet era veritiero e che l’azienda proprietaria di Whatsapp (niente meno che Facebook Inc.) sta lavorando davvero per implementare tale funzione. Il tempo di sicuro ci darà una risposta. Voi cosa ne pensate? Sareste contenti o meno di avere su Whatsapp la possibilità di sapere se il vostro interlocutore abbia letto o meno il messaggio che gli avete inviato, pur sapendo che successivamente lo stesso interlocutore potrà sapere quando voi leggerete il suo! Via ai commenti!

 

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