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Note 4: tutto quello che c’è da sapere in dettaglio

Si è conclusa da circa un’ora la più grande attrazione di questo appena cominciato IFA Berlin 2014 ed il Galaxy Note 4 non si è fatto attendere ma cosa più importante non ha tradito le aspettativa dei tantissimi giornalisti che si assiepavano sotto il palco di Berlino. Adesso non ci resta che capire nel dettaglio se questa nuova edizione del phablet di Samsung potrà essere il punto di svolta tanto cercato, di seguito vi fornirò una descrizione dettagliata dell’hardware di cui è dotato e le mie modeste sensazioni in riguardo (essendo un felice possessore della Note series sin dalla prima uscita). Partiamo con il dire che il phablet presenta un design aggiornato d’impatto, molto gradevole alla vista, con la scocca metallica laterale che è un piacere anche al tatto. Le misure registrano uno spessore di appena 8,5 mm per un peso di soli 176 g, mentre alla vista risaltano immediatamente le cornici dello schermo, di molto ridimensionate rispetto al predecessore Galaxy Note 3.

Di sicuro il SO, basato sull’ultima versione di Android (la 4.4.4) saprà ben dirigere il device fino al tanto atteso aggiornamento ad Andorid 5.0. A parer mio il fiore all’occhiello di questo dispositivo è rappresentato dal magnifico schermo Quad-HD Super Amoled da 5,7” risoluto all’incredibile 2560×1440, una goduria per gli occhi dato che raggiunge l’astronomica densità di pixel pari a . Il pannello adottato da Samsung garantisce una saturazione dei colori eccellente, superiore a quella resa dai pannelli attualmente in commercio. Schermo è reso ultra reattivo dai 3 GB di RAM che impediscono impuntamenti in qualsiasi uso ed attività, non una novità dato che il Note 3 è equipaggiato dello stesso quantitativo e ciò ha davvero convinto anche i più distanti utilizzatori di phablet ad avvicinarsi a questo Smartphone. asfasfawy7

Ad armonizzare le eccellenti dotazioni del comparto appena segnalato, c’è da evidenziare come il SO è mosso dal potentissimo Snapdragon 805 da 2700 MHZ legato alla GPU grafica Adreno 420 a ben 600 MhZ ed ad una abbondante memoria interna da 32 o 64 GB (due versioni differenti) espandibile fino a 128GB attraverso l’impiego di una microSD. Le connessioni sono ovviamente di ultimissima generazione: LTE 450Mbs, NFC, Bluetooth 4.0, GPS ultra-assisted.

Per quel che concerne i sensori, è  qui che abbiamo le più grandi novità. Nel Galaxy Note 4 sono stati inseriti sensori di impronte digitali SSecurity, Sensore del battito cardiaco, Sensore dell’irradiazione solare, per non parlare del comparto fotografico che fa registrare un leggero incremento dei MPX ma dotati di importanti novità tech. La fotocamera principale Sony IMX240 da 16 MP con autofocus e Smart OIS è in grado di acquisire immagini dalla qualità eccellente e video in UHD, 3840 x 2160 pixel, a 30 fotogrammi al secondo. Mentre la fotocamera frontale è dotata di un sensore da 3.7 Mega pixel con F1.9. La batteria è da 3.220 mAh e grazie alla tecnologia QuickCharge 2.0 si ricaricherà in tempi record, da 0% al 50% in soli 30 minuti. aaaaa

La nuova S Pen con un nuovo Air Command, che include diverse nuove funzioni per sfruttare al megli il display dello smartphone, da adesso sarà in grado di far scrivere e disegnare agli utilizzatori come se si stesse utilizzando una penna stilografica su di un foglio di carta comune. Importanti innovazioni sono comunque arrivati nell’intero comparto software, ma ci dedicheremo a questo in un altro articolo dettagliato.

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Nel complesso non si può dire che il Note 4 abbia deluso le aspettative, ma non è tutto oro quello che luccica! Il dispositivo è destinato ad essere nelle prime posizioni dei benchmark per molto tempo (come lo è tutt’ora il Note 3), ma qualcosa forse è mancato. Parlo della certificazione alla resistenza all’acqua, molto attesa dato che il Galaxy S5 ne è ben provvisto. Ma a quanto pare Samsung ha deciso di non appesantire il dispositivo di tale certificazione poiché lo ritiene espressamente rivolto ad un pubblico business e non propriamente ad un uso quotidiano come quello dell’S5. Nota errata a parer mio. Peccato, per questo vorrà dire che dovremmo attendere il Note 5, forse.

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