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Correre fa bene a tutti: I primi allenamenti – Parte II

Oltre alla scelta del momento della giornata migliore per l’ allenamento vediamo ora come comportarsi nelle prime uscite, senza arrivare a dire “non ce la faccio più, meglio che smetta”. Inizialmente, infatti, a meno che non si sia mossi da una fortissima determinazione interiore, la persona che inizia a correre è molto suscettibile a questo tipo di ragionamento e debole dal punto di vista mentale.

Ecco che quindi un’uscita condotta in modo esagerato per numero di chilometri percorsi o per affaticamento raggiunto sono spesso causa di ripensamento e portano il neofita a smettere le scarpette da corsa. Per evitare questo tipo di situazione, spiacevole e difficile da recuperare, bisognerebbe cominciare gradatamente nelle uscite e proseguire in maniera costante fino ad arrivare ad un traguardo prefissato, che dovrà essere l’origine della motivazione ad uscire di corsa. Non è per nulla facile infatti continuare ad uscire a correre seguendo lo stesso percorso senza mai porsi un obiettivo. La noia prenderebbe presto il sopravvento sulla determinazione e facilmente si arriverebbe ad un vicolo cieco. Meglio invece uscire pensando di arrivare a correre una mezz’ora in modo continuato, senza cioè fermarsi mai. Questo potrebbe essere un primo obiettivo per un neofita che inizia da zero!

obbiettivo-traguardo

Potrà sembrare un’enormità correre per trenta minuti senza soste, ma il nostro fisico è predisposto per farlo. Secondo me le prime uscite dovrebbero essere caratterizzate da una fase di cammino e da una fase di corsa, alternate in maniera da dare al proprio fisico il giusto tempo di riposo dopo la fatica. Ad esempio si potrebbe iniziare con cinque minuti di cammino e un minuto di corsa, ripetuti nella stessa sequenza per cinque volte, arrivando così a coprire mezz’ora di allenamento. Alla fine, perciò, saranno cinque i minuti di corsa e venticinque i minuti di cammino. L’idea di base è quella di ridurre progressivamente i minuti camminati, aumentando quelli di corsa fino ad arrivare ad avere solo questi ultimi. Consiglio di svolgere l’allenamento in compagnia; in questo modo sarà più facile incitarsi  ed aiutarsi a vicenda, senza mai dimenticare il fattore divertimento. Va da se che prima di inizare a svolgere allenamenti e divertirsi a correre è importante che ognuno abbia fatto una visita specialistica per il cuore, non tanto per vezzo ma per sicurezza personale.

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