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Tim Cook, l’articolo sulla sua giovinezza

Apriamo il sipario sull’adolescenza di Tim Cook, il CEO di Apple nonchè uno tra i più famosi uomini al mondo, dando uno sguardo ai suoi primi anni di scuola e ai primi passi verso la fama. Figlio di Don e Geraldine Cook si trasferisce nella ridente cittadina di Robertsdale – Alabama nel 1971, quando era appena undicenne. Lì Tim inizia a frequentare le scuole locali dove si dice si sia distinto per la sua natura da studioso. Fu un membro dello staff dell’annuario scolastico cominciando a curare ogni tipo di attività (annunci, libri, personale) divenendo un vero manager. Prese parte anche ad una band musicale dove suonava il trombone.

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Nell’articolo di AL.com sono state addirittura raccolte le testimoniante delle maestre di Tim Cook; una di loro, Barbara Davis -insegnante di matematica- lo ha descritto come un ragazzo di piacevole compagnia, affidabile, meticoloso nel suo lavoro e soprattutto non un “secchione”. Una volta all’università si distinse nella sua classe acquisendo uno speciale riconoscimento, il “salutatorian”, nonché il voto di alunno più studioso dell’accademia. Nel 1977 venne poi selezionanti come candidato del Baldwin EMC Youth Tour per un viaggio a Washington DC. Dopo il diploma alla Robertsdale High School, Tim ha continuato il suo percorso di studi alla Auburn University, da tempo un suo sogno nel cassetto. Comincia anche a lavorare per IBM, nel suo periodo di massima crescita, e successivamente si fa notare anche dalla Intelligent Electronics e dalla Compaq, dove collabora fino al 1998 quando investe nel progetto di un giovane visionario: la Apple dell’amico Steve Jobs. Alla morte di Jobs nel 2011 Cook sale ai piani alti e diventa amministratore delegato della società. Tutt’ora comunque non si è scordato delle sue origini e dalla sua “patria” tornando ogni anno a Robertsdale per le vacanze.

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