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Moody’s declassa Sony a ‘junk’

La situazione in casa Sony sta migliorando di giorno in giorno, anche se con piccoli passi. Questi piccoli miglioramenti però, non piacciono e non convincono Moody’s, l’agenzia di rating statunitense, che ha declassato Sony a livello ‘junk‘.

Per chi non ne fosse al corrente, ‘junk‘, che significa spazzatura, è l’ultimo livello di rating che le agenzie associano alle società e ai paesi in pessime condizioni. Da Ba1, la valutazione sull’affidabilità creditizia, è stata abbassata a Baa3, finendo quindi nella categoria speculativa, mentre con un comunicato l’agenzia ha affermato che il gruppo deve fare di più per recuperare solidità:

“Sony continua a dover superare delle sfide per migliorare la redditività complessiva, anche se ha compiuto progressi nelle sue ristrutturazioni e beneficia della continua redditività in varie divisioni”.

Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, aldilà dei piccoli passi fatti in avanti, la situazione rimane in completa crisi nera, facendo crollare non solo le speranze degli azionisti e, quindi, il titolo in borsa, ma anche le convinzioni delle agenzie di rating. Tutto questo è colpa soprattutto della poca innovazione che, secondo Moody’s, Sony ha immesso nei propri prodotti, lottando con poche armi contro aziende del calibro di Apple e Samsung, che grazie alle loro ottime condizioni, o comunque nettamente migliori di Sony, quindi con eccellenti vendite e una maggiore liquidità da investire, hanno svelato servizi e toccato mercati con prodotti mirati, i quali, poi, hanno reso ricavi molto succosi e appetibili per gli investitori.

Secondo Moody’s la redditività di Sony è destinata a rimanere debole e volatile. L’agenzia di rating prevede che le vendite dei suoi prodotti di elettronica di consumo, come televisori, cellulari, fotocamere digitali e personal computer, continueranno ad esercitare una pressione al ribasso sugli utili, continuando a macinare una crisi che sembra inarrestabile. L’unico settore che si salverebbe, in previsione, è quello del gaming, dove Sony sembrerebbe farla da padrona, con una Microsoft alle prese con le critiche dell’utenza e una Nintendo in fase di riassetto.

Nel momento in cui vi scriviamo il titolo azionario di Sony si presentano così:

sony

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