Cerca
Close this search box.
Cerca

Google sarebbe complice delle missioni legate alle scie chimiche

È un’accusa molto grave quella che è stata fatta nelle ultime ore a Google. L’azienda di Mountain View infatti, sarebbe complice delle svariate missioni legate allo spargimento delle scie chimiche, argomento che durante la fine del 2013 ha fatto molto parlare.

Come ben sappiamo, Google è una delle più importanti aziende a livello mondiale e, ormai, la più importante anche a livello tecnologico e informatico. I suoi progetti si basano sopratutto sul web, ma negli ultimi anni si è specializzata anche in settori completamente differenti, o comunque non molto incentrati sulle sue attività principali. Tra queste troviamo la sezione di robotica, nella quale vengono sviluppati e studiati prototipi di droni e macchine che poi serviranno in futuro per le mansioni più complicate per l’uomo. Molto vicino a questa sezione troviamo anche quella delle automobili, della quale Google sta facendo un vero e proprio marchio di fabbrica, con lo sviluppo di veicoli automatici e capaci di guidare senza conducente, che secondo molti porterà miliardi nelle tasche della società e non solo.

Insomma, fin qui sembrerebbe una società limpida e molto oltre gli standard mondiali, grazie alle numerose tecnologie in sviluppo. Ma secondo alcuni, questi sono solo alcuni dei progetti che Google ha in serbo, mostrati con orgoglio perché importanti per lo sviluppo dell’umanità. Le attività che non possiamo conoscere e che Google tiene ben segrete, sia per non rovinare l’eventuale futura sorpresa, sia perchè gli interessi dell’azienda devono rimanere privati e non disponibili al grande pubblico, potrebbero essere dannosi e, a detta di questi scettici, si nasconderebbero proprio nelle famose scie chimiche.

Schermata 2014-01-08 alle 02.39.17

Ci sono oramai prove abbastanza evidenti che tali scie chimiche non siano di natura militare o atte a distribuire sul pianeta particolari sostanze, ma c’è chi crede ancora in questo fenomeno, e dice che coinvolte in tale meccanismo di manipolazione ed inquinamento ci siano diversi enti, anche i meno sospettabili come appunto Google. Ovviamente noi non ci pronunciamo, non solo perché non si hanno prove certe su tutto ciò, ma anche perché non è un argomento che ci compete.

Lasciamo però la parola a voi e vi chiediamo: cosa ne pensate?

Condividi

Altre news