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La NSA vuole costruire il computer quantistico più potente del mondo

Dopo alcune settimane di silenzio sulla questione Datagate, torniamo a parlare della National Security Agency. Nelle ultime ore sono arrivate indiscrezioni, riportate dai giornali e dai siti di informazioni più importanti del mondo, che vedrebbero la NSA in procinto di avviare la progettazione di un computer quantistico. In base alle ultime rivelazioni di Edward Snowden, l’obiettivo dell’agenzia statunitense è realizzare una macchina in grado di decifrare tutti gli attuali sistemi di crittografia utilizzati per la trasmissione delle informazioni, incluso il diffuso algoritmo RSA. Le ricerche della NSA sono parte del programma Penetrating Hard Targets, finanziato con 79,7 milioni di dollari, al quale partecipa anche il Laboratory for Physical Sciences dell’Università del Maryland.

Lo sviluppo di tale progetto è qualcosa che molte aziende, tra le più importanti al mondo, hanno sempre sognato di fare, così da poter decifrare qualsiasi qualsiasi sistema crittografico e quindi avere accesso ad ogni dispositivo presente sul pianeta. Google, ad esempio, ha aperto insieme alla NASA un laboratorio che verrà messo a disposizione di ricercatori, industrie e governi interessati alle tecnologie di intelligenza artificiale. Gli informatici e gli analisti di tutto il mondo ritengono, tuttavia, che l’NSA sia ancora piuttosto lontana dall’obiettivo prefissatosi. Anzi, secondo un professore del MIT, l’Europa e la Svizzera stanno recuperando velocemente lo svantaggio rispetto agli Stati Uniti.

I documenti forniti al Washington Post da Edward Snowden, l’ex tecnico della National Security Agency, indicano che la NSA utilizza per le sue ricerche grandi stanze schermate, denominate gabbie di Faraday, progettate per bloccare l’ingresso e l’uscita di energia elettromagnetica. La progettazione di un computer quantistico di questa portata non è semplice come progettare un computer tradizionale. I blocchi che costituiscono una simile macchina includono atomi, elettroni e fotoni, per cui è necessario isolare queste particelle dall’ambiente esterno. Senza questa protezione, il calcolo quantistico è impossibile.

Decifrare l’algoritmo RSA mediante un comune PC richiederebbe anni. Un computer quantistico, invece, riuscirebbe a scardinare anche chiavi a 2.048 bit in poche ore. Gli esperti ritengono però, che una simile macchina non verrà realizzata a breve scadenza, in quanto occorreranno almeno altri 5 anni di ricerca e sviluppo.

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