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Dimmi che app hai e ti dirò chi sei

Chi segue TechGenius.it è abituato a leggere notizie inerenti alla tecnologia e all’informatica. Spesso però, cerchiamo di riservare qualche articolo per darvi la possibilità di esprimervi, con domande o quiz, inerenti al tema che siamo soliti trattare. Oggi vogliamo introdurre questa nuova tipologia di articolo, il quale possa mettere tutti alla pari, noi scrittori e voi lettori, con un semplice gioco, basato sull’esperienza di ognuno di noi con la tecnologia del momento, in particolare gli amati smartphone e le loro varie applicazioni. Il concetto filosofico di questo articolo è basato sul fatto che ognuno di noi ha delle necessita, degli hobby e delle passioni, spesso molto presenti nella vita quotidiana; un rimedio per poterne restare in contatto è sicuramente il mondo del web e, in particolare, gli smartphone, piccoli, leggeri e maneggevoli, dove abbiamo la possibilità di ricreare il mondo che ci circonda in formato app. Un po’ come facevano le donne di una volta con la loro borsetta, anche noi che viviamo l’era digitale, abbiamo la possibilità di portarci dietro tutto ciò che vogliamo, con la differenza di poterlo tenere in un dispositivo di pochi millimetri all’interno della nostra tasca.

Essendo un mondo virtuale, formato da app, che si collega immediatamente con il nostro mondo reale, oggi possiamo capire quello che una persona svolge quotidianamente solamente sbirciando tra le applicazioni presenti sulla home dello smartphone. Le applicazioni scaricate però, sono solo uno dei metodi per scoprire più a fondo la vita, il pensiero e la personalità di un soggetto, collegato direttamente a questi fattori troviamo anche la sistemazione del proprio smartphone, da come viene organizzato alla personalizzazione in se. Infatti, se avete avuto la possibilità di parlare con persone che utilizzano molto gli smartphone, ognuno ha una propria idea di sistemazione delle applicazioni, c’è chi le distribuisce sulla homescreen in ordine di necessità, chi le sistema per interessi e tematiche. Anche la personalizzazione del sistema operativo, per quello che è possibile come su alcuni sistemi operativi come iOS, è un aspetto fondamentale che fornisce molti dati sulla personalità di un soggetto.

Abbiamo deciso quindi, di fare questo piccolo esperimento partendo dagli smartphone della redazione di TechGenius, per poi estendere la domanda anche ai nostri elettori: voi. Qui sotto troverete le gallerie degli screenshot di tutti gli smartphone dei ragazzi della redazione, con allegata la filosofia per come la esprimono loro stessi:

Alessandro Moretti

“Io organizzo le app seguendo quelle che sono le mie priorità. Le app che utilizzo maggiormente le piazzo nel dock. Nella Prima Pagina inserisco poi tutte quelle che più utilizzo, comprese le cartelle contenti le app di cui più ho bisogno. Nella Seconda Pagina invece colloco le app meno importanti, insomma, quelle che utilizzo un po’ più sporadicamente. Infine, nella Terza Pagina, ho collocato i Giochi, tutti racchiusi in una cartella, e i collegamenti ai vari siti del network”.

Andrea Careddu

“La prima schermata è occupata dalle app che utilizzo di più, cioè tutte quelle riguardanti il settore social. Le icone sono ordinate secondo una scala cromatica, per piacere visivo, più che altro. La seconda schermata è dedicata ad uno dei miei hobby, la fotografia da iPhone, o iphoneography, e dunque tutto ciò che riguarda gli scatti si trova qui. La terza e penultima schermata è formata da tutte le app utili ma non primarie come frequenza di utilizzo. Diciamo che è la schermata strumenti. Nell’ultima schermata stanno tutte le app meno o per niente utilizzate, nonché i giochi”.

Andrea Corsi

“Fino ad iOS 6 ho lasciato invariata la schermata Home con le icone delle app di sistema Apple, nonostante ciò andasse a discapito della funzionalità, perché ne apprezzavo (con le dovute riserve ed eccezioni) lo stile e l’unità. La mia Home di fatto era la seconda pagina. Le icone di iOS 7 sono state una “doccia fredda”. Ho imparato ad accettarne alcune col tempo, ma altre proprio non riesco a digerirle. Ho così deciso di riorganizzare i miei dispositivi all’insegna di una maggior funzionalità e armonia grafica e cromatica. Non amando particolarmente il colore blu/azzurro nelle icone (dato l’abuso che se ne fa), le ho organizzate in modo da renderle più equilibrate possibile cromaticamente. Ho cercato poi di posizionare in basso e a sinistra le app che utilizzo di più. Posizionare Spotify al posto di Musica è stata quindi una scelta quasi obbligata, in quanto non uso praticamente più la seconda. Per quanto riguarda la seconda pagina ho deciso di organizzare le app in 3 grosse cartelle (“Apple”, “Google” e “Utilità”) e lasciare alcune app isolate. Questo per un più rapido accesso a ProntoTreno, Shazam, Sky Go, Nike+, iFarmaci e LogMeIn (che uso molto). Nella cartella Apple ho cercato di dare “un tocco di colore”, anche a discapito della facile accessibilità di alcune app. Per “Google” niente da dire. “Utilità” contiene invece le app utili – talvolta molto utili – ma con pessime icone o troppo blu. Si tratta ancora di un work-in-progress dal punto di vista grafico ed è soggetta a cambiare molto. Nella terza pagina ho raccolto tutte le app in beta testing”.

 

Davide Fiorino

“Sul dock ho messo le quattro app che, secondo me, delineano le principali funzionalità di iPhone. La prima schermata è quella delle app che uso di più in assoluto, che preferisco trovare immediatamente. Ci sono alcune utility, i social network che uso di più e l’immancabile App Store. Anche nella seconda schermata ci sono app che uso molto spesso, anche se queste sono meno indispensabili e più di svago. La terza pagina è quella “tutto il resto”, cioè ci sono tutte le altre app del mio iPhone ordinate per genere in cartelle. All’inizio c’è ne qualcuna senza cartella, forse perché le uso leggermente di più. Il mio è un layout che “si è costruito da solo” col tempo, e che diventa sempre più funzionale (per me) col passare del tempo”.

Francesco Magnani

“Nella prima schermata, ho mantenuto la disposizione originale di Apple, in fondo trovo tutto ciò che mi serve quotidianamente: messaggi, foto, video, sveglia e calendario. Ho aggiunto solamente what’s app. Nella seconda schermata, ho disposto tutte le app dei social che uso maggiormente più iBooks ed altre due cartelle di cui, una dedicata alla lettura dei feed rss e news ed una dedicata alle utility: torcia, pulizia iPhone, calcolatrice, stato della batteria ecc.. L’ultima riga ho preferito lasciarla vuota per dar maggior “respiro”, mi piace mantenere un aspetto semplice e funzionale. Terza ed ultima schermata, ho creato tante cartelle, suddivise per categoria e in ciascuna prima del nome ho aggiunto un simbolo per individuarla più rapidamente.”.

Francesco Tonini

“La mia home screen è perlopiù occupata dal widget del calendario, che contiene tutti i prossimi appuntamenti (sopratutto i prossimi compiti in classe). Sotto il widget troviamo 4 icone: una cartella con PowerAmp e Spotify, Gmail, Feedly e Twitter. Ho deciso di inserire Twitter tra le mie applicazioni presenti nella home perché ogni qualvolta che accendo il dispositivo vado anche a verificare se è presente qualche nuovo Tweet. Feedly è, secondo me, il miglior modo per leggere articoli di siti diversi perchè mi permette di vedere tutto con una semplicità unica, senza essere disturbato da pubblicità varie o qualunque altra cosa che potrebbe disturbarmi durante la lettura. Tra scuola, casa e tempo libero sono sempre connesso su qualche mia email Gmail, ecco perchè ho messo Gmail tra le mie app nella home screen. PowerAmp e Spotify sono infine le due applicazioni migliori per ascoltare audio sia in streaming che da locale. Infine, nella parte bassa della home, troviamo altre applicazioni: dialer, rubrica,una cartella contente tutte le app per la messaggistica (Messaggi e Whatsapp) e infine Opera Mini, il browser più leggero per Android. Reputo la mia home screen “pulita”, senza tanti fronzoli e widget troppo tediosi. Entrando nel drawer sono presenti tutte le applicazioni installate in ordine alfabetico; la maggior parte di queste sono già presenti di fabbrica (Cpu Spy, QuickOffice,Terminale, Movie Studio…) mentre il restante è occupato dalle applicazioni Google (Drive, Maps, Play Music, Earth) e di terzi installate successivamente. Al primo posto tra le applicazioni da me scaricate troviamo Amazon, applicazione dedicata all’omonimo sito di acquisti online che mi permette di cercare ed eventualmente acquistare prodotti in tutta semplicità. Un’altra applicazione a me essenziale è “C# To Go” che mi permette di creare piccoli “pezzi” di codice che posso eseguire direttamente dallo smartphone. Seguono Camera ZOOM, la migliore app dedicata alla fotocamera, Feedly e Opera mini. E’ poi presente PowerAmp, Spotify e SwiftKey, la migliore tastiera, a mio parere. Sono sempre a contatto con l’inglese e talvolta mi ritrovo davanti a parole che non conosco; in tal caso uso sempre un traduttore, in particolare quello di Google. In ultima troviamo “YouTube”, l’app perfetta per guardare video dall’omonimo servizio internet. Non sono un “amante” del drawer poiché non ho la possibilità di organizzarlo in base alle mie preferenze o in base a ciò che uso sempre. Ritengo dunque il drawer un “qualcosa in più” non in grado di soddisfare le mie esigenze.”.

Giacomo Richichi

“Ho cercato di organizzare le applicazioni in base alla loro utilità e alle loro funzioni: la prima pagina, completata dal dock, raccoglie infatti tutte quelle app che mi permettono di tenermi aggiornato sulle ultime novità. La seconda pagina è molto simile alla prima, ma varia a continuamente e contiene anche quelle applicazioni di cui mi piace tenere in bella vista l’icona. La terza pagina è invece organizzata esclusivamente in cartelle e contiene tutte tutte le app che potrebbero tornarmi utili in determinate situazioni”.

Lorenzo Bonechi

“Home Page: ordinata essenziale, come mamma Apple l’ha fatta, ho aggiunto solo le app che più uso ai lati dello schermo per arrivarci meglio con le dita ed essere più funzionale. Unica aggiunta alla configurazione di default è Google Maps al posto delle Mappe Apple e l’app di YouTube, come c’era prima di iOS 6. Seconda pagina le app che uso mediamente di più prevalentemente di colore bianco con la maggior parte delle cartelle che racchiudono giochi e i programmi di scrittura o appunti, essenziali per me ma non da stare in primo piano. Le più usate le ho collocate in altro sulla colonna di destra e in basso a sinistra, sempre perchè ci arrivo prima sia con la mano destra che con la sinistra. In ultima pagina le app che non uso frequentemente, rigorosamente raggruppate per colore (blu/celeste) in altro a dx e in basso a sx quelle più impostanti in modo da accederci velocemente. Per quel che riguarda la dock, ho mantenuto le app native con la sola aggiunta di una cartella contenente tutti i social network, per me indispensabili e di utilizzo continuo. Questa è la zona più importante per me perchè ci vanno app e tool che servono sempre e sono sempre visibili anche se si scorrono le pagine. Inoltre nelle pagine ho lasciato volontariamente una linea libera in basso libera dalle app perché mi da un senso di spaziosità e ordine”.

Luigi Sirito

“Uso Apex Launcher Pro per la personalizzazione, ho infatti modificato l’icona dei contatti e l’icona del drawer delle app con le icone fatte da J. TwaintyFour. Il widget meteo è “Eye In The Sky”, molto bello e personalizzabile. Le app social sono messe nella cartella in ordine d’uso: uso più Facebook, e poi a seguire gli altri (Flow è un ottima app per Reddit). Per i giochi ho messo prima l’icona di Terraria perchè è l’icona più bella, o almeno quella che mi piace di più. L’icona Download porta alla mia cartella Download, ma non è l’icona originale: è una modificata tratta dal set Simply 8-Bit Icon Pack. Inoltre nelle due schermate ai lati ho in una il widget di Google Keep, nell’altra ho il calendario (la versione più pulita rispetto a quella del meteo) dove uso Cal – una app in beta dai creatori di Any.Do –  e il widget stesso di Any.Do. Nel drawer delle app tengo le più utili sotto la schermata omonima, in “Ufficio” ho invece inserito le app utili per lavorare e infine i giochi sono organizzati come la cartella nella home: le restanti app sonodisposte in ordine alfabetico: avevo provato a disporre le icone in ordine di utilizzo ma non ne trovavo una”.

Marco Barzellotti

“Start deve avere una lunghezza equivalente a due pagine in modo che per cercare l’applicazione non devo effettuare swype intermedi ma posso lanciare start direttamente verso l’alto o verso il basso senza fermarlo. La mia organizzazione può dividersi in due pagine : quella in alto e quella in basso. Start è rappresentato dalle app che uso più frequentemente. Nella pagina 1, al centro la tile Me e i contatti, due tile che messe cosi possono essere raggiunte facilmente con ogni mano. Al lato sx le tile per la comunicazione quindi telefono, messaggi, whatsapp, mail. Al lato dx le tile per la produttività quindi calendario, one note, lettore rss e insider pro per la gestione del telefono. In basso i social più usati, lo store che controllo ogni giorno e Here maps per spostarmi. In alto l’app 697 che uso per i promemoria, i todo, e informazioni rapide sul meteo. Nella pagina 2 cose secondarie. La riga in alto è la stessa riga inferiore della pagina 1. Tile grande per le foto e per tutte le app fotografiche. Due tile medie centrali per la musica e per le serie Tv (per tenere traccia delle puntate viste). Intorno tutte app secondarie, non troppo importanti ma che uso di frequente come il cronometro per la palestra, shazam, il gioco principale, Crazytube,etc.”

Matteo Contrini

“Sul mio dispositivo Windows Phone, cerco di sfruttare al massimo le potenzialità delle Live Tile di Windows Phone 8. In cima ho quindi le cose fondamentali che uso praticamente ogni volta che prendo il mano il telefono, quindi messaggi, email, telefono e collegamenti connettività. Inoltre ho inserito anche le app social di Twitter e Facebook e l’app ufficiale di TechGenius. Più in basso c’è contatti, foto, un’app todo ed altre utilità che ogni tanto mi capita di usare ma che non sono così importanti. Nella terza ed ultima “pagina” ci sono le app e i collegamenti che uso raramente ma che lascio comunque nella schermata Start per ricordarmi, ogni tanto, di controllarle”.

Pierluigi Grimaldi

“Cerco di organizzare le app in cartelle divise per argomento (social, newws, banca, ecc…). Questa divisione, però, poi mi regge fino ad un certo punto. Alcune app di cui faccio un uso più intenso le tengo fuori dalle cartelle perché mi è scomodo fare doppio passaggio per aprirle. Altre le butto in terza pagina senza archiviarle. Questo, perché in fondo sono pigro e, nonostante, parta sempre per mettere tutto in ordine poi mi ritrovo sempre iPhone incasinato”.

Piermanuele Sberni

“Prima pagina uguale a come Apple l’ha fatta, mi piace mantenerla, come per lasciare un ecosistema originario. Nella seconda pagina ci sono le app che uso di più. La disposizione è allo stesso tempo varia ma organizzata. I social Twitter e Facebook ai lati per accedervi subito, quelle al centro sono lì perché sono le prime che vedi e sono quelle che uso abbastanza di più. Poi c’è una leggera ordinazione per colori, non troppo accentuata altrimenti risalterebbero troppo le varie app dello stesso colore e non si distinguerebbero. Nella terza pagina ho utility e le app secondarie, che uso non spesso ma che uso. La disposizione e casuale. Infine tutti i giochi”.

Cristiano Scarapucci

“Lo smartphone è forse l’oggetto che uso, tocco e cerco più di ogni altro, quello a cui mi posso affidare per qualsiasi cosa, sia a casa che a lavoro, passando per il divertimento e lo svago. Definendolo come una parte fondamentale della mia vita quotidiana, ho inserito in esso le app tali da riprodurre quello di cui ho veramente bisogno. La prima schermata ho deciso di lasciarla pressoché identica a quella che Apple consiglia ai suoi utenti, con le app fondamentali e di default che sono sempre utili e ricche di funzionalità, da quella dei contatti, dove mi rivolgo per qualsiasi chiamata, a quella di Passbook, utile per acquistare e tenere sotto chiave tutti i biglietti e i ticket possibili, che viaggiando molto si rivela fondamentale. La prima pagina è anche quella dei ‘download’, visto che vi sono presenti tutti e tre gli store che Apple offre: App Store, iTunes Store e iBooks. La seconda pagina è principalmente incentrata sulle app dedicate alle mappe, come Google Maps o Waze, ma è molto utile anche per tenere in uno spazio più ampio e sicuro tutti i documenti con Box. Inoltre fondamentale è l’app Moovit, che mi permette di sapere al millesimo di secondo gli spostamenti degli autobus. Sempre restando sulla seconda pagina ho #music di Twitter, che mi permette di conoscere la musica attraverso il social network del cinguettio e Spotify, al quale mi appoggio per l’ascolto perenne di musica, app che ho anche su Mac. Senza calcolare l’app di Google, che mi permette di fare ricerche rapide su tutto ciò di cui ho bisogno. Passando alla terza pagina, forse quella che utilizzo più di tutte le altre, dove vi sono i (molti) social network a cui sono iscritto e a cui mi appoggio per dare e ricevere informazioni, sopratutto per aggiornami su tutto ciò che accade nel mondo. Questa terza pagina è anche la pagina delle app dedicate alla messagistica istantanea, da Facebook Messenger a WhatsApp, da Hangouts a Viber, passando per Facetime e Skype, fondamentali per comunicare con i propri cari e con i colleghi di lavoro. In questa pagina le app sono disposte in ordine di utilizzo, ma anche in ordine di categoria dello stesso social network. Nella quarta pagina abbiamo principalmente le testate giornalistiche più importanti del mondo, oltre a quelle italiane. Questa è anche la pagina che mi permette di aggiornarmi sugli argomenti tecnologici e informatici grazie alle app dei siti più famosi del mondo, come The Verge ed Engadget. In basso abbiamo anche due aggregatoti di notizie, Feedly e Flipboard, anch’essi fondamentali per conoscere le notizie dal mondo. Nella quarta pagina ho inserito tutti i videogiochi, forse tra i più importanti che ci sono in App Store, ordinati per serie e importanza, oltre che per divertimento. Per terminare piccolo accenno al dock in basso, dove ho inserito l’app ‘Telefono’ per comporre velocemente un numero appena ne ho bisogno e accanto le tre app del multimedia, ‘Immagini’, ‘Video’ e ‘Musica’”.

In conclusione

Insomma, con questo articolo abbiamo avuto la possibilità di ‘metterci a nudo‘ dinnanzi ai nostri lettori, facendovi capire chi siamo, come ci muoviamo nella vita quotidiana e cosa ci piace particolarmente. Con queste spiegazioni vi abbiamo fatto capire quanto, ad oggi, uno smartphone può essere importante, sopratutto per chi vuole restare in contatto con il mondo del web, rimanere aggiornato sulle notizie di tutto il mondo e, spesso, divertirsi in mobilità.

Noi di TechGenius abbiamo espresso tutta la nostra filosofia, ora tocca a voi!

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