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Perché le ‘applicazioni italiane’ fanno così schifo?

Spesso mi sono posto la domanda che trovate in evidenza nel titolo, e penso anche voi abbiate fatto altrettanto. Scrivo questo articolo per mettere in risalto un problema sempre più comune, a cui pochi sembrano però dare importanza. Rispetto al resto del mondo, noi italiani siamo fra quelli che sviluppano applicazioni in maniera più penosa. Ma non parlo soltanto di funzionalità, ma di interfaccia grafica vera e propria.

Guardate ad esempio l’applicazione TGCOM24 [link App Store]. Ve la mettiamo a confronto con la nostra applicazione ufficiale TechGenius per mostrarvi quanto la UI sia indietro anni luce rispetto alla nostra, e stiamo parlando dell’app ufficiale Tgcom24, con capitali infiniti da stanziare per questo genere di attività. Come fa una piccola realtà come la nostra a realizzare un’applicazione nettamente migliore rispetto ad un colosso dell’informazione di quel tipo?

TechGenius app vs TGCOM24 app

Ma andiamo avanti, prendiamo come esempio l’applicazione ufficiale ANSA [link App Store]. Vi sembra un’app degna della principale agenzia di stampa italiana (la quinta al mondo)? E dov’è la versione per iPad? Possibile che l’applicazione ufficiale del sito Sapendolo, facente parte sempre del nostro network OverPress, sia migliore di quella ANSA? Giudicate un po’ voi.

Sapendolo app vs Ansa app

Proseguiamo con l’ultimo esempio, anche se ce ne sarebbero almeno altri 10.000: Ciao Fiat Mobile [link App Store], presa a caso tra le app presenti nella categoria “Riferimento”. Possibile che un’app ufficiale dell’azienda automobilista italiana più importante sia ridotta in questo stato?

Fiat app

Come è possibile? Come si può dare così poca importanza allo sviluppo di buone applicazioni nel nostro paese? Si continua a voler essere sugli store semplicemente per pubblicità, non quindi per offrire un valido strumento ai consumatori.

Per fortuna esistono piccole realtà come la nostra che ogni giorno si impegnano per mettere a disposizione di voi lettori gli strumenti più belli ed efficaci possibili per seguirci anche in mobilità. È proprio vero: chi ha il pane difficilmente ha anche i denti.

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