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Hacker fonte di WikiLeaks condannato a 10 anni

La Corte federale di Manhattan ha condannato l’hacker Jeremy Hammond a 10 anni di reclusione, per essere stato una fonte di WikiLeaks, alla quale avrebbe consegnato tantissimi dati riservati. Hammond avrebbe aiutato l’organizzazione di Julian Assange a pubblicare cinque milioni di mail provenienti dai server della compagnia di intelligence Stratfor, e codici di carte di credito.

L’hacker era stato arrestato nel marzo del 2012 dall’Fbi per aver violato la severa legge americana Computer Fraud and Abuse Act, che stabilisce i reati dell’hacking. Nella sentenza governativa che lo ha condannato si legge “Hammond è un criminale informatico recidivo che si è reso responsabile di una massiccia operazione di hacking con cui ha danneggiato numerosi affari, individui e governi, causando danni per un valore compreso tra l’uno e i due milioni e mezzo di dollari, e mettendo a rischio la salute di molte persone, in particolare ufficiali d’autorità giudiziaria e le loro famiglie”.

Hammond che è un’attivista anarchico si è avvicinato ad Anonymous nel 2008 ed ha già compiuto diversi attacchi per scopi politici. La sua difesa aveva chiesto 20 mesi ma la condanna che poteva diventare anche di ergastolo, è stata alla fine di un decennio.

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