I cyber-bulli rischiano il carcere in Nuova Zelanda

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La Nuova Zelanda sembra essere un paese estremamente progressista e avanzato dal punto di vista legale e sono pronti a chiamare i Cyber Bulli con il nome di criminali.

Un gruppo di teenager di Auckland è responsabile della pubblicazione su internet di bravate con ragazze ubriache e spesso ancora minorenni. In questo caso la Nuova Zelanda vuole rispondere al problema percepito con la Harmful Digital Communication Bill, una legge che assegna pene fino a tre mesi di reclusione per offese, pubblicazione di materiale disdicevole e pettegolezzi dannosi e crea un nuovo reato, l’incitamento al suicidio tramite social media.

Questo reato prevede pene fino a tre anni, e non richiede che ci sia stato effettivamente un tentativo di suicidio. Per segnalare alla cittadinanza di voler fare sul serio, il governo Kiwi intende anche allestire un’agenzia apposita, allo scopo di accogliere le segnalazioni di comportamenti criminosi.

fonte | downloadblog

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