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Check-in locale: non è che stiamo fornendo troppe informazioni?

Il fenomeno che vede le persone utilizzare il proprio smartphone o tablet per il check-in in luoghi e locali vari è diventato estremamente popolare negli ultimi anni. I social network basati sulla localizzazione come Foursquare, Twitter e Facebook consentono agli utenti di annunciare in maniera semplice chi sono e dove si trovano. Ma perché le persone fanno check-in, e quali sono i potenziali rischi che si corrono nell’annunciare la propria posizione al resto del mondo?

Perché le persone fanno check-in?

Possono esserci motivi differenti perché una persona voglia utilizzare il proprio dispositivo mobile per fare il check-in in un determinato luogo. Per alcuni, la ragione può essere semplicemente tenere traccia dei luoghi che hanno visitato in vacanza. Per altri, il motivo potrebbe essere ottenere un qualche riconoscimento legato alla presenza in un determinato posto, come offerte speciali o sconti da aziende aderenti. Infine, per altri potrebbe essere il piacere di comunicare un risultato conseguito, come trovarsi in un determinato luogo (Dopotutto, fare il check-in in cima al Monte Everest genererà sicuramente molti Like,  commenti, e sarà motivo di vanto!).

Perché prestare attenzione quando si fa il check-in

Sebbene annunciare la propria posizione ad amici e follower può essere divertente e gratificante, essere troppo aperti sulla propria posizione in un determinato momento può essere potenzialmente pericoloso, afferma ZoneAlarm.

Pericolo di furto

Per prima cosa, il rischio potenziale di fare il check-in è che l’annuncio della propria posizione potrebbe essere notata al di fuori della propria cerchia di amici e famigliari. I criminali sbirciano nei social network per ottenere informazioni utili sui loro target potenziali, e dettagli quali il check-in in un determinato cinema o un hotel sono un invito aperto per un furto a casa. Infatti, uno studio ha rilevato che il 78% di ex-ladri ha utilizzato un qualche social media per prendere di mira potenziali abitazioni da saccheggiare. Immaginate di rientrare da una bella cena o vacanza e di trovare i ladri che hanno ripulito la vostra dolce casa.

Truffe online e stalker

Altri potenziali rischi da prendere in seria considerazione sono truffe e stalker online; in questo caso i ladri non sono quelli che girano attraverso le reti social per scovare potenziali obiettivi. Scoprire che la propria casa o appartamento sono stati svaligiati di certo è traumatizzante, ma un predatore online che conosce tutti i dettagli aggiornati al minuto su dove ci si trova in quel preciso momento, pone tutti i soggetti coinvolti in grave pericolo. Immaginate di imbattervi sempre “stranamente” nella stessa persona al supermercato, alla stazione di benzina o nel vostro luogo di ritrovo preferito, subito dopo aver effettuato un check-in.

Altri elementi da considerare

Prima di rendere nota la vostra prossima destinazione, ecco alcuni elementi da prendere in considerazione.

Lo devono sapere proprio tutti?

Le persone a voi più vicine in genere sono le stesse che vi accompagnano al ristorante o che sanno quando andrete fuori città per vacanza o in viaggio d’affari. Sarebbe quindi opportuno che quando decidete di effettuare un check-in, pensiate bene a quanto segue: chi ha davvero bisogno di conoscere la vostra posizione? Si possono avere un sacco di amici o seguaci sui propri account di social network, ma è lecito ritenere che non esista una relazione così stretta con ogni singola persona. E se non sono vostri amici o familiari, che senso ha far sapere loro dove ci si trova?

In breve, chi ha bisogno di sapere, probabilmente lo sa già. E magari non è il caso di informare contemporaneamente anche chi, in fondo, di questa informazione non ha bisogno.

Rivedere le impostazioni di privacy

Sarebbe inoltre opportuno spendere qualche minuto per rivedere le impostazioni della propria privacy sui social network utilizzati per il check-in. Assicurarsi di impostare i criteri selezionando con cura chi desiderate possa sapere dove vi trovate. Utilizzando Facebook ad esempio, è necessario impostare la privacy come “amici” o “personalizzata”, per poi elencare persone specifiche in grado di visualizzare le vostre posizioni. Se tutte le opzioni per le impostazioni di privacy vi lasciassero ancora dei dubbi, forse è il momento di ripensare se desiderate davvero effettuare il check-in utilizzando quel determinato social network location-based. 

Pubblicare le foto

Nonostante vi possa sembrare “carino” pubblicare in tempo reale le foto di una vostra avventura, nonché la posizione sull’account social network, sappiate che in questo modo comunicherete automaticamente l’informazione anche al resto del mondo. È come se aveste un rilevatore GPS portatile su voi stessi, ma ne aveste dato il controllo in mano ad altre persone.

Sarebbe più prudente pubblicarle al vostro rientro a casa. L’effetto sarà meno “istantaneo”, ma la precauzione sarà di sicuro valore se si considera il fatto che potrebbe eliminare o quanto meno ridurre i rischi potenziali di cui sopra. Postare foto con calma a casa aiuta anche a essere più discreti, rivelando solo dove, ma non necessariamente quando, ci si trova in un determinato posto.

Ne vale la pena?

I Social network location-based non sono necessariamente una cosa negativa, l’importante è non farsi trascinare in check- in frettolosi e non ponderati, senza considerare i potenziali rischi. La prossima volta che starete per annunciare al resto della sfera sociale dove vi trovate, chiedetevi se il gioco vale davvero la candela.

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