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Schneider: “Nulla da rimproverare, solo da imparare”

Dopo la dura sconfitta di Dortmund (con un clamoroso 6-1), l’allenatore dello Stoccarda Thomas Schneider, ha incassato la sua prima sconfitta da quando è diventato allenatore degli Svevi. Una sconfitta cocente e che rallenta non di poco la rincorsa dello Stoccarda alla zona Europa. Adesso bisogna ripartire subito, cercando già la vittoria dalla prossima durissima trasferta contro il Friburgo. Schneider analizza la sconfitta e il momento attuale dello Stoccarda, in un intervista con il Kicker.

Mister Schneider, come ha smaltito la battosta di Dortmund?
Dopo un lungo viaggio in Autobus e una notte corta, sabato mattina mi sono rivisto la partita.

Quindi?
“Abbiamo avute delle fasi dove abbiamo fatto bene. Tipo inizio partita o dopo il vantaggio del
Dortmund”.

Ma c’erano anche momenti in qui andava tutto storto.
“Esatto. Per passare a Dortmund ti deve andare tutto bene ed a noi non è andato tutto bene”.

Cosa ha da rimproverare alla sua squadra?
“Non c’è niente da rimproverare, ma da analizzare. Invece di cercare di passare il centrocampo loro con pochi tocchi, abbiamo tenuto troppo palla e puntualmente l’abbiamo persa”.

Come giudica l’episodio del rigore dato e poi annullato?
“Gli arbitri sono essere umani e fanno errori. Quindi accettiamo quello che è successo”.

Tatticamente ha rischiato troppo?
“Non era questo il problema. Più che altro eravamo lenti ad intuire le situazioni di gioco”.

E il fatto di aver mandato in campo dal primo minuto un 17enne (Werner) ed un 20enne (Leitner) in una bolgia come il Westfalen-Stadion?
“Si sono molto giovani, ma anche due talenti straordinari. Entrambi approfitteranno di questa esperienza”.

E felice ora che la sua striscia positivo è finita?
“Nessun allenatore al mondo trova qualcosa di positivo dopo una sconfitta di 6-1. A questa serie positiva non ho mai dato importanza. Mi interessa solo il modo nel quale giochiamo a calcio”.

Teme che ora la squadra abbia perso un po’ di fiducia in se stessa?
“Credo di no. Abbiamo valutato tutto ciò che è successo e ne usciamo ancora più forti e dopo aver imparato molto”.

Ad esempio?
“Ho detto ai ragazzi, che abbiamo perso contro uno delle squadre più forte al mondo. Oggi come oggi non ci possiamo paragonare a loro. Ma vogliamo arrivare a quei livelli”.

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