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Bayern, Thiago è già un leader

Dopo solo due gare da 60′ l’una, Thiago Alcantara ha già preso per mano il Bayern Monaco. Due assist nel 4-0 contro l’Amburgo e addirittura la prima rete nel 5-1 contro il Borussia M’gladbach. Lo spagnolo sembra quasi un veterano, si muove a meraviglia con gli schemi di Guardiola e, al contrario di quando giocava nel Barcellona, gioca molto più vicino alla porta. Per fare un paragone, è come se fosse lo Xavi dei bavaresi, libero di spaziare su tutto il centrocampo, con licenza di colpire a rete e di infilarsi negli spazi creati in avanti da Robben e Ribery. Guardiola lo aveva detto prima del suo acquisto: “O prendiamo lui o non arriva nessuno”. Parole al miele per un calciatore di livello assoluto e che, anno dopo anno, continua a crescere in qualità e affidabilità. Sabato sera contro il Borussia Dortmund, Guardiola li vuole affidare subito le chiavi del Bayern Monaco per provare a vincere il quarto trofeo di stagione.

Con lui in campo i bavaresi cambieranno modulo e stile di gioco, cercando di puntare più sulla circolazione di palla e meno sull’impatto fisico. Senza Schweinsteiger e Gotze infortunati e Javi Martinez ancora in vacanza, toccherà a lui e Toni Kroos servire Ribery in avanti. La sua forza è anche la duttilità, che gli permette di cambiare ruolo in base alle esigenze dell’allenatore. Thiago può giocare davanti alla difesa, dietro le punte, come regista o, a detta di Guardiola,  anche come esterno. Fino ad ora, i 22 milioni di euro spesi per strapparlo al Barcellona, sono stati ripagati. Quando arriverà anche Mario Gotze, i bavaresi potranno contare su uno dei centrocampi più forti del mondo.

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