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Apple: Il compenso di Tim Cook sarà legato all’andamento della società in borsa

Dopo la morte di Steve Jobs, il posto di CEO è passato a Tim Cook, che nel suo primo anno al timone della società ha compiuto molti errori, i quali hanno rischiato di far crollare le azioni della società e cosa più importante la stima e l’affetto dei fan più accaniti.

Negli ultimi mesi, sopratutto dopo la presentazione di iPhone 5 e iPad mini, l’azienda ha visto rispuntare di nuovo il sole nei suoi profitti, con buone vendite per gli iPhone e assolutamente positive anche quelle degli iPad. Insomma, la società si è ripresa. Il trauma della crisi però rimane, con la paura di non lanciare sul mercato prodotti interessanti e il timore della competizione con le altre società.

Per questo Tim Cook, insieme ai dirigenti e agli azionisti di Apple, ha deciso di ridursi lo stipendio qualora l’azienda non riporti i profitti prefissati e non cali in borsa. Una scelta molto saggia, visto lo sproposito compenso che Tim Cook prende per essere a capo della società.

Queste le parole della dirigenza di Apple:

“In un ampio confronto quest’anno con alcuni dei nostri maggiori azionisti, abbiamo sentito che loro ritengono sia appropriato legare un criterio di performance a una quota dei futuri compensi in titoli dei manager. Ci siamo detti d’accordo e a partire da oggi la società include un elemento di performance nei compensi in titoli ai manager”

Insomma, un cambiamento molto importante, che siamo certi porterà molta più umiltà, voglia di lavorare e di innovare.

fonte | macrumors

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