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Le allergie più diffuse

Le allergie alimentari sono una reazione del sistema immunitario alle componenti proteiche presenti in alcuni alimenti.

I sintomi dell’allergia ad alcuni cibi possono variare da quelli gastrointestinali (diarrea, coliche addominali), a quelli dermatologici (dalla bocca che pizzica all’eruzione cutanea) fino alle difficoltà respiratorie. Ecco 5 cibi che possiamo trovare ogni giorno in tavola e che possono procurarci allergie.

Uova
Questa allergia si manifesta soprattutto nell’infanzia, tra 0 e 3 anni. Le reazioni più comuni vanno dall’eruzione cutanea, al gonfiore della bocca, ai crampi allo stomaco, con malessere generale e diarrea. Quest’allergia può provocare anche prurito agli occhi ed irritazione respiratoria, con starnuti e asma. In casi estremi può insorgere lo shock anafilattico.

Latte
L’allergia alle proteine del latte vaccino può interessare circa il 5% dei bambini piccoli, prevalentemente nel primo anno di vita, ma nel secondo-terzo anno tende in genere a scomparire, permanendo solamente in pochi casi. I sintomi dell’allergia comprendono eruzioni cutanee, crampi allo stomaco, diarrea e vomito, oltre a difficoltà respiratorie. I genitori dovrebbero consultare il pediatra prima di eliminare il latte e i suoi derivati dall’alimentazione dei figli.
Non va confusa con l’ intolleranza al lattosio, che non è un’allergia ma una difficoltà digestiva..

Soia
La soia è utilizzata in moltissimi cibi confezionati. È ampiamente riconosciuta come allergene e fortunatamente il suo uso nella produzione alimentare deve essere segnalato sulle confezioni. E i prodotti non confezionati? Se non è possibile chiedere l’elenco degli ingredienti, evitate accuratamente quelli contenenti derivati dalla soia. L’allergia alla soia non provoca reazioni gravi, ma è opportuno consultare il medico di famiglia per avere le giuste indicazioni in merito.

Grano
E’ una reazione avversa alle proteine del frumento, da non confondersi con la celachia, che è invece una malattia intestinale dovuta ad una intolleranza permanente al glutine (che si trova in frumento, avena, segale e orzo), diagnosticata con esami specifici. Le manifestazioni comprendono prurito agli occhi, rinite e asma, ma anche mal di stomaco ed eczema. Per fortuna esistono oggi molte alternative al pane classico e alla pasta (es. a base di granoturco e riso)

Arachidi
Circa l’80% dei bambini che manifestano allergia alle noccioline la mantengono anche da adulti. Quelli ai quali è stata diagnosticata dovrebbero portare con sé una dose di adrenalina per contrastare la più grave delle reazioni: lo shock anafilattico, che può verificarsi in maniera non infrequente. Anche se chi è allergico alle arachidi può non esserlo nei confronti di noci, nocciole e altro, è consigliabile non consumare mai prodotti che presentano sulla confezione la dicitura: può contenere tracce di frutta a guscio o secca.

fonte | Yahoo

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