“Realtà aumentata“, così definisce Nokia quello che sta tentando di fare con i suoi dispositivi Lumia con Windows Phone, ossia concedere all’utente la possibilità di interagire, mediante il proprio smartphone, con quello che è realmente visibile nella realtà.
Ne è esempio perfetto l’applicazione esclusiva per i Nokia Lumia City Live, che consente di visualizzare i punti d’interesse presenti attorno a noi utilizzando le immagini dalla fotocamera e la bussola.
Nokia ripercorre la storia della realtà aumentata sul suo blog “Conversations” e comincia riportando l’idea comparsa nel 1901 nel racconto The Master Key di Frank L. Baum. Nel libro, un ragazzo ha a disposizione un paio di occhiali “del futuro” che gli permettono di vedere se le persone che incontra sono buone, brave, cattive, malvagie, sciocche, gentili o crudeli.
Ci sono però voluti altri 90 anni per fare sì che l’idea diventasse realtà, ma è accaduto, nel 1992, quando l’esercito americano ultimò lo sviluppo di un sistema che incanalava i flussi di simulazione tra giocatori reali e virtuali.
Passando al 2000, parliamo del funzionamento del sistema ARQuake, presentato in quell’anno. L’ARQuake è un gioco che sfrutta la realtà aumentata per rendere un’esperienza di gioco unica. Il videogame è un FPS (sparatutto in prima persona) che usa il sensore di posizione (GPS), un controller e un sensore speciale per permettere al giocatore di muoversi nell’ambiente e in contemporanea sparare proiettili virtuali a mostri e altre figure virtuali, visibili grazie a degli occhiali che sovrappongono le figure immaginarie allo scenario reale.
Infine, conclude Nokia, nel 2013 arriva l’innovazione secondo Lumia e Windows Phone che, con l’app esclusiva City Live, consente di conoscere i posti da te ricercati, tra cui hotel, negozi, luoghi di divertimento, più vicini a te.
fonte | WPCentral
