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IBM: in cinque anni il telefono disporrà dei cinque sensi

IBM prevede che in 5 anni, le macchine potranno emulare i sensi umani, ognuno nel suo modo. Nell’era del cognitive computing, i sistemi imparano al posto di affidarsi passivamente alla programmazione. Di conseguenza, le nuove tecnologie continueranno a spingere i confini dei limiti umani, per migliorare e aumentare i nostri sensi, grazie all’apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale, il riconoscimento vocale.

Touch

Nel 1970, quando una compagnia telefonica ci ha incoraggiato a “toccare con mano qualcuno”, non ci si aspettava che un decennio più tardi questa non sarebbe più stata una metafora. Tecnologie ad infrarossi e tattili consentiranno alla tecnologia touchscreen di uno smartphone di far vibrare, per simulare la sensazione fisica di toccare qualcosa.

Vista

I sistemi di riconoscimento permetteranno di individuare un volto in mezzo ad una folla. In futuro, la vista del computer potrebbe salvare una vita. In settori come la sanità, vendita al dettaglio e agricoltura, un sistema potrebbe raccogliere informazioni per poi essere in grado di rilevare delle anomalie specifiche nel suo compito, come per esempio, avvistare una piccola zona di tessuto malato in una risonanza magnetica, per rendere sempre più accurate le diagnosi e il successivo trattamento.

Udito

I sensori che raccolgono degli schemi sonori e le variazioni di frequenza saranno in grado di predire la debolezza di un ponte, il significato più profondo del pianto del vostro bambino. ecc. Analizzando tratti verbali e anche multi-sensoriali, l’udito della macchina e il riconoscimento vocale potrebbero essere sufficientemente sensibili da promuovere un dialogo tra lingue e culture.

Sapore

Sia per le popolazioni povere che per le persone che seguono una dieta ristretta, o per semplici bambini schizzinosi, il cibo sarà scelto in base alle esigenze nutrizionali e alle preferenze personali. Si sta infatti lavorando su un modo per calcolare “perfettamente” i pasti utilizzando una ricetta con algoritmo dei sapori preferiti e la nutrizione ottimale. Non c’è più bisogno di alimenti sostituitivi, quando si può avere un menu personalizzato che soddisfi sia il conteggio delle calorie, che quello del palato.

Odore

Ben presto, i sensori saranno in grado di rilevare e distinguere gli odori: una sostanza chimica, un biomaker, anche le molecole nel respiro di una persona. La tecnologia dell’odore, in combinazione con i sistemi di apprendimento profondo, potrebbero risolvere i problemi di igiene in una sala operatoria, le condizioni del suolo o nel sistema dei servizi igienico-sanitari di una città, prima che il naso umano rilevi il problema.

Date un’occhiata al video pubblicato da IBM, lo trovate qua sotto.

fonte | iClarified

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