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I calciatori belli non si impegnano come quelli brutti

Secondo il professore Ulrich Rosar, sociologo dell’Università di Dusseldorf (Germania), la bellezza fisica non va molto d’accordo con il campione sportivo. Cosa significa? Significa che l’atleta affascinante penserebbe più all’aspetto fisico che alle sue prestazioni in campo. La scoperta, che così può essere definita, è stata fatta dopo aver analizzato le performance dei giocatori della Bundesliga nella stagione 2007/08.

Dopo aver dato una valutazione di base all’attrazione fisica dei vari calciatori, i sociologi hanno analizzato attentamente le statistiche, incrociando i dati relativi ai voti in pagella, agli assist, ai gol e ai passaggi giusti eseguiti: il migliore è risultato essere Franck Ribery, che porta ancora sul volto i segni di un terribile incidente d’auto sofferto quando era bambino , collocatosi invece al 480esimo posto nella speciale classifica di bellezza. Di contro, i tre “adoni” del campionato tedesco, Markus Duan, Adam Bodzek e Markus Neumayr, si sono ritrovati retrocessi con il loro Duisburg.

Il professore spiega che il calciatore attraente sa di essere bello, quindi ritiene di essere apprezzato comunque anche se non si impegna al massimo. I tifosi, infatti, tendono ad associare inconsciamente a un giocatore di aspetto gradevole qualità importanti come la disciplina e la creatività. Diverso il discorso, invece, per un giocatore brutto, che si sente meno stimato e, dunque, spronato a impegnarsi di più in campo.

fonte | Yahoo

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