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L’uragano Nexus: riflessioni personali

Ieri è stata una giornata particolarmente ricca di annunci. I più attenti sapranno che noi di TechGenius eravamo pronti a fornirvi una diretta relativa all’evento Google nel quale sarebbero stati presentati i nuovi prodotti, ma a causa dell’uragano Sandy che sta affliggendo la popolazione americana, il tutto è saltato.

Tuttavia, un po’ a sorpresa, e senza utilizzare un evento ad hoc, Google ha tentato (ed è riuscita) a concentrare l’attenzione su un altro uragano: l’uragano Nexus.

Attraverso diversi annunci, infatti, Google ha presentato la nuova famiglia Nexus composta dal Nexus 4, il Nexus 7 e il Nexus 10. Quest’anno Google ha quindi utilizzato un sistema semplice quanto elegante ovvero utilizzare la grandezza del display dei suoi prodotti rispettivamente di 4,7″, 7″ e 10″ per dare il nome ai propri dispositivi.

In questo articolo il mio scopo è quello di riflettere insieme a voi (se lo vorrete), su ciò che è accaduto ieri. Perché a mio parere ieri non sono stati annunciati semplicemente dei nuovi prodotti bensì è stato ridefinito il concetto di smartphone di fascia alta. Chi mi segue da tempo saprà che sono un affezionato utente Apple ma che allo stesso tempo mi piace molto guardarmi intorno. Utilizzando una frase fatta posso dire che compro le cose che mi piacciono, compro le cose che reputo belle. E’ per questo motivo che mentre scrivo questo articolo ho vicino a me sia un iPhone 5 che un Galaxy S III, e che sui miei Mac utilizzo oltre ad OSX Mountain Lion anche Windows 8 ed è sempre per questo motivo che tenterò in questa analisi di essere il più oggettivo possibile, chiedendovi scusa già in anticipo, qualora dovessi fare qualche errore di valutazione.

Nexus 4

Il Nexus 4, è l’erede del Samsung Galaxy Nexus. Questa volta Google si è affidata nella produzione del proprio smartphone alla coreana LG, cosa che ha fatto storcere un po’ il naso ai tanti, data la non ottima reputazione di cui gode questo brand, almeno nel campo della telefonia. Tuttavia sulla carta ci troviamo di fronte ad un prodotto davvero interessante, competitivo e soprattutto conveniente.

Un trinomio simile è difficile da trovare oggigiorno: come ho già detto prima del salto, possiedo sia un iPhone 5 che un Galaxy S III ed entrambi per quanto interessanti e competitivi di certo non hanno alla loro base una filosofia di convenienza.

Il Nexus 4, è un dispositivo con un display WXGA True HD IPS Plus da 4,7″ con una risoluzione di 1280×768 a 320ppi. Tutti conosciamo il display retina di iPhone, considerato il miglior display presente sul mercato. Il display retina è definito in questo modo per la difficoltà di riuscire a notare i pixel che compongono il display stesso. Tecnicamente questa particolarità si misura in pixel per pollice (ppi) e l’iPhone 5 presenta una densita di pixel pari a 326ppi. Se già il Galaxy S III presenta un display molto performante ed ha comunque 306ppi, immaginate ora il Nexus 4 che non eguaglia iPhone 5 ma si avvicina molto proponendo 320ppi, e ponendo un divario praticamente nullo.

Andando all’analisi del processore il Nexus 4 monta un Qualcomm Snapdragon S4 Pro che tradotto in numeri equivale ad un’unità quad core con velocità di clock da 1.5Ghz che è un’evoluzione del processore del Galaxy S III e quindi di conseguenza, superiore all’A6 di iPhone 5 che è comunque un dual core. Anche il quantitativo di RAM su Nexus 4 è pari a 2GB vale a dire il doppio rispetto a Galaxy S III e iPhone 5.

Per quanto riguarda il comparto fotocamera non mi sento di dare giudizi fin quando non lo avrò in mano, dato che è il software in accoppiata all’hardware a regalare o meno ottimi risultati. Sono infatti rimasto molto deluso dalla fotocamera dell’S III anche se sulla carta era vincente persino rispetto ad iPhone 4S, ma che personalmente non mi ha mai pienamente impressionato. Nuovamente, però, almeno sulla carta, il Nexus 4 offre un comparto di tutto rispetto, con una fotocamera da 8MP capace di registrare video a 1080p e panorami a 360° con la nuova funzione Photo Sphere disponibile con Android 4.2.

Giusto, avete letto bene: Android 4.2, perché questo telefono monterà una nuova versione di Jelly Bean che oltre alla funzione appena citata offrirà anche una nuova tastiera capace di leggere le gesture swipe (un po’ come la swipe di Samsung che io personalmente trovo scomodissima); un ulteriore miglioramento a Google Now; DayDream che è una funzione che si attiva in background mostrando diverse cose come foto o notizie direttamente da Google; il servizio Google Music di cui per il momento non abbiamo notizie certe ma che probabilmente sarà disponibile in Italia fin dal 13 Novembre, e un ulteriore guadagno di velocità per l’apporto di migliorie al “progetto burro” che una volta per tutta potrebbe avvicinare se non eguagliare la velocità e la scorrevolezza dei gesti touch presente a mio avviso attualmente solo su iPhone.

Ultimo fattore di cui voglio discutere insieme a voi è il fattore peso. Da quando possiedo iPhone 5 e Galaxy S III, qualunque telefono io tenga in mano mi sembra davvero pesantissimo. Ritornando infatti alle volte a prendere un iPhone 4 in mano, mi sembra impossibile che fino a poco più di un mese fa quel telefono mi sembrava così compatto e leggero. I grammi, quindi, nell’acquisto di uno smartphone per me sono diventati importantissimi. iPhone 5 pesa 112 grammi, ed è davvero fantastico da tenere in mano, considerando anche i materiali nobili che lo compongono. Il Galaxy S III ha invece un peso di 136 grammi, e nonostante i 24 grammi in più rispetto ad iPhone 5 la differenza non è così notevole data la superficie più ampia su cui sono distribuiti. Il Nexus 4, invece pesa 139 grammi, quindi sui tre risulta essere si il più pesante, nonostante sia leggermente più piccolo di S III. Tuttavia, escludendo iPhone 5, su cui evidentemente è stato fatto un lavoro ingegneristico eccezionale e ineguagliabile sotto questo profilo, c’è da dire che il Nexus 4 nella parte posteriore non è composto da plastica (o policarbonato che dir si voglia) bensì da vetro, e questo secondo me, giustifica il lieve aumento di peso rispetto ad S III. Il Nexus 4 presenta inoltre una funzione molto comoda che è la ricarica wireless e per me che odio i cavi e graffio spesso gli smartphone proprio quando li inserisco (male), sarebbe una gradita integrazione.
Se pensate che però il Nexus 4 abbia solo luci e non presenti ombre questo non è completamente vero. Il Nexus 4 non presenta infatti l’LTE, discorso per il quale in America qualcuno potrebbe evitare l’acquisto . In Italia “fortunatamente” questo problema non si pone dato che la presenza delle reti LTE è pressoché inesistente, ed è stata attivata solo da Vodafone e TIM in pochissimi centri di pochissime città, quindi almeno questo fattore non dovrebbe scoraggiarci. Tuttavia Google non ha lasciato passare molto tempo prima di fornire una spiegazione all’assenza del modulo dati LTE: Google infatti pensa che il suo smartphone debba essere mondiale, e attualmente le diverse bande LTE e l’assenza di un modulo cellulare universale su rete LTE non ha permesso l’universalità del prodotto come invece lo standard GSM ha fatto, ed ecco il semplice motivo di questa scelta.

Altro fattore che in molti criticano ad iPhone e quindi anche a questo telefono è la presenza di una batteria integrata e quindi non sostituibile dall’utente in caso di necessità. Personalmente questa “mancanza” non mi tocca particolarmente proprio per il fatto che essendo ormai “abituato” ad iPhone, non sento proprio la necessità di una batteria rimovibile.

Altro problema di questo smartphone è la memoria a disposizione dell’utente. Verrà infatti commercializzata esclusivamente una versione da 16GB senza possibilità di espansione con Micro SD il che potrebbe rappresentare un limite abbastanza importante per chi lo volesse usare come primo telefono, considerando che a disposizione dell’utente ne resterebbero circa 12/13 e considerando la fotocamera da 8MP i video a 1080p e le applicazioni disponibili su Play Store, non penso che con un utilizzo costante ci metteremmo molto a saturare ogni MB a disposizione.

Passiamo infine al pezzo forte di Google vale a dire la competitività a livello di prezzi. L’LG Nexus 4 verrà infatti venduto in America a 349$, che potrebbero essere tradotti in 349€. Nonostante il rapporto ingiusto 1:1, avere uno smartphone con queste caratteristiche a questo prezzo, quando di listino l’S III è in vendita a 699€, e l’iPhone 5 parte da 729€, potrebbe davvero scatenare un cataclisma nella concezione degli smartphone e dei loro prezzi.

Nexus 7

Il Nexus 7 prodotto da Asus ed uscito sul mercato italiano solo due mesi fa, ha subìto già un aggiornamento. Se prima era disponibile infatti in tagli da 8 e 16GB solo Wi-Fi, Google ha annunciato un nuovo modello da 32GB con modulo cellulare. Anche questo Tablet in versione 32GB Wi-Fi + Rete cellulare venduto a 299$ quindi 299€ da noi, potrebbe erodere molto mercato al neonato iPad mini, che con un prezzo sensibilmente più alto offrirebbe solo una fotocamera posteriore in più ed un display qualitativamente più basso con 163ppi versus i 216ppi del Nexus 7. Come il Nexus 4 anche questo modello avrà a disposizione sin dal lancio la nuova versione di Jelly Bean 4.2.

Nexus 10.

Ultima parte di questo articolo è dedicata al Nexus 10 prodotto da Samsung. Purtroppo ci troviamo davanti al classico pezzo di plastica di Samsung ma proviamo a non fermarci alle apparenze. Non avendo a disposizione molti prodotti da paragonare, vi allego la tabella preparata da Engadget ieri, che mette in confronto il Nexus 10 con iPad di quarta generazione, Galaxy Note 10.1 e Kindle Fire HD 8.9, e che mi aiuterà ad esprimere ciò che penso di quest’ultimo prodotto.

Se date un’occhiata alla tabella noterete subito come la caratteristica fondamentale dell’iPad di quarta generazione (al punto che nel nome stesso del prodotto viene menzionata) vale a dire il Retina Display, è stato superato dal display del Nexus 10 che presenta per la prima volta un display, per un prodotto di uguale categoria, qualitativamente migliore. Passando al processore, anche qui non c’è storia rispetto a tutta la concorrenza mentre per quanto riguarda il resto i prodotti si eguagliano abbastanza.

La delusione fondamentale del Nexus 10 a mio parere è l’assenza di un modulo cellulare neanche opzionale, cosa che personalmente mi scoraggia in partenza. Un tablet a mio parere deve poter offrire la possibilità di inserire una SIM e navigare. Altra caratteristica poco felice è l’assenza di una versione con 64GB di memoria, taglio di memoria che utilizzo fin dal primo iPad, e che quindi per le mie esigenze sono necessari. Anche per quanto riguarda i prezzi, in questo campo Google ha un nemico molto agguerrito con la stessa filosofia, vale a dire Amazon: personalmente se dovessi scegliere un dispositivo diverso da iPad proverei ad utilizzare un Kindle Fire HD con modulo cellulare e la possibilità di avere 64GB di storage, anche se qui il grande limite è la versione di Android che è la 4.0 e non la 4.2 con cui verrà direttamente lanciato il Nexus 10.

Conclusioni

Mi sono reso conto di essermi molto dilungato e perciò è giunto il momento di tirare le somme. Per quel che mi riguarda questi prodotti hanno acceso molto “la scimmia” che è in me. In particolare il Nexus 4, sembra un prodotto davvero promettente e interessante, e sarei largamente disposto se il prodotto dovesse meritarlo a sostituirlo al mio Galaxy S III.

Per quanto riguarda invece i tablet, fermo considerando la mia totale astrazione al segmento da 7″ perché non utile ai miei scopi, penso che anche se sulla carta l’iPad di Apple ha qualche caratteristica in meno, vinca comunque per la presenza dell’App Store, del modulo cellulare e del taglio da memoria da 64GB.

E dunque, cosa intendevo all’inizio di questo lungo articolo con “ridefinizione di smartphone di fascia alta”? A mio parere, con questa mossa, e soprattutto questi prezzi, Google tenterà (a costo di perdere molti guadagni) di costringere gli altri produttori ad un abbassamento dei prezzi dei loro prodotti se vogliono continuare a vendere. Questo non può far altro che favorirci, dato che la concorrenza a marchi come Apple e Samsung, se fatta con prodotti validi, non farebbe altro che costringere quei produttori a ridefinire il loro modo di vedere lo smartphone.

Definito ciò, e parlando di brand come Apple e Samsung, secondo me, non ci troviamo davanti ad aziende che sceglieranno di abbassare i prezzi riducendo la qualità dei loro prodotti, quindi o diminuiranno i loro margini di guadagno su ogni unità venduta abbassandone il prezzo, oppure penso (e azzardo a dire), che i margini di guadagno si abbasseranno perché la gente sceglierà di acquistare smartphone comunque top di gamma a prezzi sicuramente più vantaggiosi, e considerando il periodo di crisi che il mondo sta vivendo, non penso che questa sia così tanto un’utopia.

Il mio parere, quindi lo conoscete: se aveste voglia di dire la vostra, mi farebbe molto piacere discutere con voi nei commenti.

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