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iPad: primi problemi con gli Smart Case di Apple

Al termine della WWDC 2012, a sorpresa sull’Apple Store Online, è arrivata la nuova Smart Case. Questa la descrizione di Apple

La Smart Case in poliuretano protegge l’iPad su tutti i lati senza appesantirne il design sottile e leggero. Come la Smart Cover, si ripiega facilmente diventando un sostegno per leggere, scrivere e guardare film. In più riattiva l’iPad quando la apri e lo mette in stop quando la chiudi. È disponibile in sei vivaci colori, e se l’acquisti sull’Apple Online Store puoi anche personalizzarla gratis con un’incisione al laser.

Attendevo questo prodotto fin dal lancio della Smart Cover, considerando il fatto che quest’ultima protegge solo il display dell’iPad, lasciando il dorso completamente scoperto, quindi a Keynote ultimato ho immediatamente scelto il colore (grigio chiaro) ed ho effettuato l’acquisto, scegliendo anche l’incisione gratuita.

Oggi il case è finalmente giunto a casa mia, e dopo il rapido unboxing, in stile Smart Cover, ho verificato la qualità del case. Il materiale ricorda molto da vicino l’iPad Case originale (quello per il primo iPad). La parte relativa al dorso è infatti in quel materiale a tratti gommoso, che dà l’impressione di ungersi con molta facilità, ma che comunque assicura un buon grip, e una sensazione al tatto che a me piace molto.

L’interno del case, è composto da una morbidissima microfibra che si occuperà di “accarezzare” l’iPad quando è inserito, evitando graffietti che potrebbero crearsi sul dorso.

Ora però arrivano la note dolenti. Dopo questa prima analisi, ho inserito il mio iPad (di terza generazione) nel case, e qui ho constatato un difetto a mio parere grave. Puntualizzo immediatamente che non so se questa difetto di fabbricazione affligga solo il case in mio possesso, oppure sia proprio uno standard nella linea di produzione. Inserendo l’iPad, mi sono infatti immediatamente accorto, che sono riuscito a farlo con una facilità sorprendente. Il motivo purtroppo però, è che il Case è davvero troppo grande rispetto all’iPad. Nelle foto che vi ho messo giù, potete infatti vedere che l’iPad ha “un gioco” di circa 0,5 centimetri, e che questo si traduce in un iPad “ballerino” all’interno del case. Se viene allineato verso l’alto, potete vedere come lo spazio sia talmente tanto da riuscire a vedere attraverso l’interno del case, il foro del connettore dock. Se viene allineato verso il basso, la stessa sorte tocca, a microfono, jack per le cuffie e pulsante di accensione.

Inoltre come se non bastasse, se poniamo l’iPad in posizione stand eretto (quella che Apple chiama modalità di supporto per Facetime e Video), come potete vedere dalla foto, il lato che dovrebbe allinearsi con la cornice laterale di iPad, si piega al punto che l’iPad esce dalla sede dello Smart Case nella parte centrale.

Non appena ho notato questi difetti non da poco per un case che costa 49€, ho immediatamente chiamato Apple al servizio post-vendite, e senza fare alcun tipo di obiezione, mi hanno domandato se volessi un reso con sostituzione o un reso con rimborso. Data però la possibilità che mi potesse arrivare un case con lo stesso problema, ho preferito renderlo con un rimborso, e se mai deciderò di rifare questo acquisto mi recherò in un Apple Store, dove nello stesso momento in cui la spacchetterò potrò visionarne la qualità e semmai farlo notare ad un Genius.

Peccato davvero, perché l’idea di questo case era davvero buona, e mi sarebbe piaciuto usarne uno con brand Apple, tuttavia di “Smart” questo case ha dimostrato, almeno nel mio caso, di avere davvero poco.

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