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Galaxy S III e il progetto di segretezza

Si sa, prima del lancio di un dispositivo, c’è tutto un periodo più o meno lungo di rumors, indiscrezioni, finte foto create con Photoshop, e chi più ne ha, più ne metta ed anche Samsung con il suo Galaxy S III, è riuscita a creare quell’hype utile a concentrare l’attenzione sul dispositivo ancora prima dell’uscita.

Samsung ha rivelato nella persona di Woo-Sun Yoon, alcune delle sue “strategie” per far si che non fosse pubblicata alcuna foto, anche rubata, prima della presentazione pubblica dell’ultimo Galaxy.

Innanzitutto all’interno di Samsung stessa, pochi eletti hanno avuto la fortuna di vedere la versione finale dell’S III. I lavori fatti sul prototipo stesso, erano permessi solo in un’area messa in sicurezza all’interno del quartier generale di Samsung a Seoul. Discutere fuori dal quartier generale del dispositivo era assolutamente vietato, e chi lo portava in giro, era obbligato ad inserirlo in alcune particolari scatole chiuse, anche se i movimenti avvenivano all’interno dell’edificio stesso.

Furono prodotti tre diversi Galaxy S III: in questo modo in caso di fughe di notizie, Samsung era in grado di stringere il cerchio delle persone a cui era stato dato quel particolare modello. Inoltre, come se non bastasse, questi telefoni venivano camuffati in case che li facevano apparire come telefoni già in produzione. In questo modo, persino chi lavorava nel campus di Samsung, non si rendeva conto, che il telefono che magari aveva di fronte era proprio il Galaxy S III.

Oltre a questo, anche dopo questa prima fase di produzione, durante i test con i vari partner di telefonia mobile, Samsung, ha curato in modo maniacale il trasporto, non affidandosi a corrieri esterni, ma consegnando i telefoni a mano, e facendo fare i vari test, sotto un’attenta supervisione.

Tutte queste precauzioni, sono servite a creare quell’attenzione mediatica utilissima prima del lancio del nuovo dispositivo. Peccato solo che una settimana prima, sia stato scoperto quello che sarebbe poi stato riconosciuto essere il manuale di istruzioni del Samsung GT-I9300, vale a dire, proprio, il Samsung Galaxy S III, che ne ha rivelato aspetto e caratteristiche tecniche.

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