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Intel e il futuro degli Ultrabook

Al Computex 2012 in corso di svolgimento a Taipei una compagnia in particolare è sulla cresta dell’onda: Intel. La nota casa madre di processori e sistemi informatici, infatti, è una delle principali attrici dei nuovi computer super sottili e performanti. Non a caso il termine Ultrabook, che noi usiamo in senso generico, in realtà è un trademark della casa americana.

Ovviamente uno dei principali motivi che ha portato alla nuova ondata di Ultrabook con architettura Intel è la nascita della nuova serie di CPU Ivy Bridge, particolarmente potenti e performanti. Come garantito dalla stessa azienda di Santa Clara, l’architettura consente di avere tempi di risposta più rapidi e una sicurezza ottimizzata. Ci si sta avvicinando sempre di più a quella che Tom Kilroy, Senior Vice President di Intel, ha definito come “la vision” della sua azienda. Sono previsti più di 35 nuovi sistemi Ultrabook, molti dei quali già disponibili o in arrivo entro un mese (probabilmente Kilroy si riferisce principalmente al mercato asiatico, ma siamo convinti che anche i numeri per l’Europa non siano tanto diversi). Inoltre i nuovi Ultrabook promettono di essere anche particolarmente “stilosi”, grazie alla presenza potenziale di oltre 110 design diversi. «Le esperienze della nostra vita sono definite dai nostri sensi, da ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo – ha osservato Kilroy – Questi sensi costituiscono anche la base della visione di Intel per i dispositivi Ultrabook, che prevede un’esperienza di computing senza compromessi e imprescindibile.»

“WE MUST KEEP

INNOVATING”

Oltre ai tempi di risposta più veloci, i prossimi Ultrabook con i processori Intel Core promettono di essere anche multimedialmente più avanzati, grazie a prestazioni che la casa americana afferma pari a due volte quelle della precedente generazione di Sandy Bridge. Inoltre anche la durata media delle batterie potrà trarre giovamento da questo aumento. Come detto, inoltre, questi potranno contare su numerose tecnologie avanzate, come Intel Smart Connect, che tiene aggiornati l’e-mail e i social network mentre gli Ultrabook sono in stand-by, oppure la tecnologia Intel Anti-Theft, che disattiva automaticamente tutti i sistemi in caso di smarrimento o furto. Saranno inoltre compresi, grazie a varie partnership, abbonamenti iniziali gratuiti con Absolute Software, McAfee e Norton per la protezione software.

Intel, inoltre, ha annunciato di aver sottoscritto accordi con Cando, HannsTouch, TPK e Wintek per la realizzazione di schermi touchscreen per gli Ultrabook del futuro. Quindi un sistema che siamo abituati a vedere solo su tablet e smartphone potrà presto fare il suo esordio anche su moltissimi modelli di computer portatili. A questo proposito, inoltre, Intel ha presentato la sua tecnologia anche su tre nuovi smartphone disponibili da Lava International, Lenovo e Orange, senza contare i 20 progetti di tablet basati sul SoC Intel Atom, ottimizzati per Windows 8. Non c’è che dire, Intel ha davvero messo parecchia carne al fuoco.

fonte |theverge

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