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1° maggio: perché si festeggia?

Oggi, 1° maggio 2012, vogliamo spiegarvi perché questo giorno viene dedicato a tutti i lavoratori. Il 1 maggio 1886 in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400 mila lavoratori incrociarono le braccia per protestare contro gli insopportabili orari di lavoro. Nella sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma nei giorni successivi scioperi e manifestazioni proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece sempre più acuta. Il lunedì la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti.

Per proteste furono indette varie manifestazioni, che finirono tutte nel sangue. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all’attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l’11 novembre 1887. Il ricordo dei “martiri di Chicago” era diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata ad essa dedicata, appunto il 1 maggio.

fonte | Wikipedia

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