Ancora guai in vista per Apple e Foxconn. In questi ultimi giorni le fabbriche del colosso cinese stanno subendo ispezioni a tappeto, anche da parte di emittenti televisive. Le condizioni dei lavoratori sono a dir poco disumane, anche se i dirigenti negano l’evidenza affermando l’esatto contrario.
Quest’oggi però la posizione di Foxconn viene messa di nuovo in discussione da una lettera pubblicata da due ex-dipendenti della società, che affermano di essere stati avvelenati da uno dei componenti chimici utilizzati per l’assemblaggio del touchscreen dell’iPhone.
I due lavoratori affermano di essere stati colpiti da un detergente chimico chiamato N-hexane, che gli ha provocato danni neurologici. Entrambe chiedono ai consumatori di firmare la petizione SumOfUs per chiedere ed ottenere un miglioramento delle condizioni dei lavoratori cinesi nella fabbriche Foxconn.
fonte | BGR