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Cloud Computing: SugarSync vs Dropbox

 

In questo ultimo periodo, si parla sempre di più del Cloud Computing e delle possibilità che esso offre, per il backup, sincronizzazioni di dati e condivisione di file.

E’ però vero che, soprattutto dopo la discesa in campo di Apple con iCloud, ci sono sempre più servizi con caratteristiche di base per lo più simili, ma che spesso si differenziano per poche caratteristiche chiave; andiamo ad esaminare quello che per me attualmente è il servizio migliore, cercando di capire le sue caratteristiche e peculiarità in confronto agli altri più diffusi: SugarSync –link per iscriversi.

Innanzitutto cominciamo col definire quelle che sono le caratteristiche base di un servizio Cloud Computing e perché dovremmo utilizzarlo.

Se abbiamo un solo computer a disposizione tutto è semplice, ma le cose si complicano quando iniziamo ad avere più dispositivi, per esempio il computer di casa, quello aziendale, poi magari uno smartphone e un tablet. In questo caso è molto semplice avere più versioni dello stesso file, correndo il rischio di duplicare i documenti ed averne più versioni – o ancora più grave, ricordarsi di avere l’ultima versione sul computer che però abbiamo lasciato in ufficio. In questo caso il Cloud Computing ci aiuta nella sincronizzazione dei file.

Inoltre possiamo avere l’esigenza di fare il backup dei dati che abbiamo, di intere cartelle, dei documenti più importanti.

Infine possiamo avere la necessità di condividere dei file con degli amici o colleghi: possiamo dunque creare una cartella e condividerla con chi vogliamo – basta sia iscritto – e quindi ognuno può vedere, modificare i file in questione.

In questo caso, un servizio come SugarSync ci viene in aiuto: innanzitutto ci offre 5 GB di spazio gratuito, facilmente espandibili a 6 GB grazie al completamento di un tutorial online. Già di base quindi abbiamo uno spazio più che sufficiente per gli usi comuni e più del doppio dello spazio base di servizi come Dropbox (2 GB di base); la quantità è uguale a quella di Box, ma quest’ultimo servizio non avendo un’applicazione desktop è per me fuori dai giochi. Inoltre ogni invito vale 500 MB di spazio in più.

Lo spazio è poi ampliabile a costi accessibili: per esempio 30GB costano 49,99$/anno, ma spesso abbiamo trovato offerte: basta navigare un po’ sul sito e ci è apparso un banner che ci offre uno sconto del 50% – 30 GB a 24,99$/anno – ed un mese gratuito di prova. Inoltre, se non fosse disponibile quest’offerta, iscrivendoci ad un piano da 30GB e tornando a quello free, ci viene proposta un’offerta da 10GB a 24,99$/anno.

Dopo aver installato il programma su tutti i computer – è disponibile anche la versione per iPhone, iPad ed Android, possiamo scegliere le cartelle da sincronizzare. Questa è la prima caratteristica che rende vincente SugarSync rispetto a Dropbox: mentre con questo possiamo sincronizzare solo la cartella Dropbox, con SugarSync andremo a scegliere noi le cartelle da sincronizzare o di cui vogliamo fare il backup. Possiamo poi scegliere se sincronizzarle su altri computer o se tenerle solo online.

Abbiamo poi una cartella simile alla Dropbox – Magic Briefcase – che si installa di default su tutti i computer, il cui contenuto viene automaticamente sincronizzato con tutti i computer. Al contrario di Dropbox però questa deve risiedere sull’hard disk dove è installato il sistema operativo, cosa un po’ scomoda se abbiamo installato un SSD: in questo caso, con Windows 7, basta fare una giunzione della cartella Magic Briefcase con una che avremmo creato in un altro hard disk con mklink e il comando:

mklink /j “c:UsersMarcoDocumentsMagic Briefcase” “E:Magic Briefcase”

Questa giunzione opera a livello di sistema operative ed è trasparente per SugarSync.

Possiamo anche tenere sincronizzata la cartella Dropbox, ma questa procedura, sebbene possibile, è sconsigliata da SugarSync perché così facendo si potrebbero perdere dei file, pertanto l’ho disattivata.

I dati e i file che inviamo sono cifrati durante la trasmissione, ma una volta inviati nel cloud rimangono a disposizione di chiunque abbia il nostro username e password. In questo caso possiamo ricorrere al programma gratuito AixCrypt http://www.axantum.com/axcrypt/  che ci permette di cifrare i singoli file. Bisogna ad onore del vero dire che SugarSync utilizza una cifratura con algoritmo AES-128 mentre Dropbox un algoritmo AES-256 (ma per l’utente comune cambia ben poco).

Posso poi fare il backup dei file *.pst di posta, trascinandoli nella cartella Web Archive, fare il backup della cartella di musica iTunes per poi ascoltare i brani direttamente dall’applicazione iPhone o iPad tramite il lettore integrato; inoltre posso attivare un indirizzo internet a cui fare il forward delle email con allegati per salvarli in cloud per poi ritrovarli nella cartella “Uploaded by Email” sotto Magic Briefcase, possiamo installare un plug-in per Outlook che ci permette di allegare facilmente un file memorizzato in cloud: se è sotto i 2MB lo invia normalmente, se li supera, genera un link da cui scaricare l’allegato.

Come già detto abbiamo un’applicazione per iPhone e iPad, che ci permette di accedere a tutti i file del nostro account, fare un backup del nostro rullino – tipo iCloud, ma a mio avviso migliore perché si può scegliere cosa salvare; le foto saranno immediatamente disponibili nella cartella immagini del nostro computer. Si può poi scegliere di salvare un file direttamente nel nostro dispositivo, tramite la funzione disponibile nel software o online – sincronizza sul dispositivo portatile. Quello che a nostro avviso manca è una funzione simile a quella dell’applicazione di Dropbox, che permette di salvare immediatamente gli allegati della posta online, senza passare tramite l’upload via email. Questo se vogliamo proprio trovare un difetto..

Ovviamente come tutti i servizi online, vengono salvate le ultime 5 versioni di ogni file per recuperarli ed ovviare ad eventuali cancellazioni.

Infine, come già detto possiamo selezionare una o più cartelle per condividerle con una o più persone: la persona non solo può vedere i file, ma modificarli, aggiungerne di altri semplicemente spostandoli nella cartella condivisa. Come per gli altri servizi qualsiasi cartella del computer può essere condivisa e scelta tramite l’applicazione desktop o il menu contestuale e può essere protetta da password ed impostata in modalità sola lettura.

Sempre dall’applicazione desktop è possibile tenere sotto controllo il trasferimento dei file e per gli utenti a pagamento è possibile aumentare la banda del trasferimento da media a massima. Per finire, il loro supporto tramite il forum, la chat e Facebook è velocissimo.

L’unico punto ancora a vantaggio di Dropbox è che, essendo il servizio più diffuso, moltissime App prevedono il backup e il sync con Dropbox, ma non con SugarSync.

SugarSync ad oggi è localizzato in Inglese, Cinese, Giapponese, Tedesco, Francese e Spagnolo.

In definitiva, il cloud computing sta sempre più prendendo piede e sostituendo l’utilizzo di chiavette USB; tra tutti i servizi, SugarSync ci sembra nettamente il migliore.

 

   
 

Spazio gratuito

 

Caratteristiche

 

Facilità d’uso

 

Applicazione smartphone

   

Sicurezza

   

Condivisione

 
 

Prezzi

 

TOTALE

6

3

 

fonte | SugarSync

fonte | Dropbox

 

 

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