Sicuramente le innovazioni negli smartphone sono sempre maggiori e sempre più gradite, ma spesso alcune di queste non vengono utilizzate nel giusto modo o addirittura vengono bloccate dal governo di molti paesi. Uno di questi è il Myanmar (Birmania). Qui, il problema più grande, sta nel fatto che la geo-localizzazione viene bloccata preventivamente e quindi l’uso della lingua locale è impossibilitato, se non attraverso il download del pacchetto lingue. Però HTC si è posta il problema, decidendo di rilasciare a breve uno smartphone con già pre-impostata questa lingua ed un tipo di localizzazione apposito.
Questo paese è uno dei tanti con regime militare e con molte restrizioni verso sviluppo tecnologico, soprattutto se si tratta del popolo, che per acquistare una SIM deve sborsare ben 250$. Appunto per questo il CEO di HTC, nativo di tale paese, ha deciso di aiutare questa gente rendendo loro un dispositivo con tutto ciò che serve e già pronto per loro. Ma non è l’unico a mobilitarsi, infatti molte altre società stanno cercando di diffondere vari smartphone e anche servizi internet.
fonte | AndroidAuthority