La Tricomoniasi è una malattia che si trasmette attraverso i rapporti sessuali. Colpisce la vagina e l’uretra a causa di un protozoo flagellato chiamato Trichomonas vaginalis tipico del tratto riproduttivo femminile. La malattia, infatti, colpisce sia gli uomini che le donne, ma è maggiormente presente in quest’ultime.
Cause
L’infezione si trasmette attraverso i rapporti sessuali con una persona infetta, ma si può contrarre anche con l’uso di asciugamani o biancheria intima.
La trasmissione può avvenire anche durante il parto, da madre a figlio.
Sintomi
Nel caso degli uomini, nella maggioranza dei casi non avverte alcun sintomo. Negli altri casi, invece, un’irritazione all’interno del pene oppure piccole perdite e/o bruciore dopo la minzione.
Nelle donne, invece, i sintomi dell’infezione sono più frequenti. Si possono rilevare infiammazione della vulva e della vagina, prurito e bruciore e perdite di colore giallo-verdastro.
I bruciori si possono anche avvertire durante la minzione e i rapporti sessuali.
Se contratta in gravidanza, la tricomoniasi può provocare parto prematuro.
Diagnosi
La visita ginecologica può evidenziare piccole ulcerazioni arrossate sulle pareti vaginali o sulla cervice, ma gli esami in laboratorio su campioni vaginale nella donna o sperma nell’uomo possono confermare la presenza del protozoo.
Cure
Il Trichomonas viene trattato con il metronidazolo, un antibiotico che deve essere assunto da entrambi i partner. La donna può eseguire, inoltre, irrigazioni vaginali con polivinilpirrolidone-iodio. In aggiunta può usare candelette e ovuli a base di erbe.
Prevenzione
E’ opportuno utilizzare delle precauzioni con partner occasionali ed evitare rapporti sessuali con persone a rischio. E’ opportuno stare attenti all’utilizzo di asciugamani negli alberghi, soprattutto se vengono a contatto con le parti intime.