La psoriasi è una malattia della pelle, cronica ed autoimmune che si manifesta, a seconda della forma, con delle chiazze squamose arrossate localizzate in corrispondenza di gomiti, cuoio capelluto, ginocchia, mani, piedi, schiena e parti intime.
La patologia non è né infettiva e né contagiosa ed è solitamente causata da fattori genetici, ambientali e psicologici. Esistono diverse forme di psoriasi:
- A placche: si presenta con placche spesse ed arrossate, di forma tonda e grandi poco più di un cm. Questa forma colpisce la zona sacrale, dell’avambraccio, sotto il ginocchio e il cuoio capelluto;
- Pustolosa: una forma piuttosto rara;
- Guttata: è la forma più severa della psoriasi che colpisce bambini e giovani adulti. Essa si presenta con delle piccole lesioni a forma di goccia che si localizzano sul viso, sul tronco e sugli arti.
- Invertita: colpisce le persone in sovrappeso, sotto le ascelle, il solco sottomammario e l’inguine. La forma di psoriasi si presenta con delle lesioni non squamose, molto spesso con la forma a placche;
- Eritrodermica: colpisce più frequentemente gli uomini intorno ai 50 anni e si manifesta con delle chiazze grandi arrossate e squamate. È la forma più grave di psoriasi e causa dolore o prurito.
Tra i fattori che concorrono all’insorgenza della malattia troviamo, lo stress, la secchezza della pelle, i cambiamenti climatici, farmaci per curare l’ipertensione e la depressione e le infezioni.
La sua terapia varia a seconda della gravità del disturbo e di solito quella somministrata consiste in farmaci per uso topico, fototerapia e terapia sistemica.