Controlli per donne in gravidanza che possono arrivare anche dopo il parto. Appuntamenti per Colonscopie che arrivano anche ad 8 mesi di distanza dalla richiesta. Questa è la situazione generale dell’Asl della Capitale. Prendere prenotazioni per analisi specialistiche, quindi non solo “di routine”, può rappresentare un vero e proprio incubo.
Stiamo parlando anche di analisi importanti, che potrebbero diagnosticare precocemente un brutto male. L’inchiesta nelle Asl capitoline del Corriere.it fa emergere una situazione molto più che preoccupante. Per un elettrocardiogramma è possibile prenotare un appuntamento in primavera ma per un esame più “complesso” si deve attendere l’estate o, addirittura, l’autunno .
Discorso diverso per la broncoscopia, esame molto importante nel caso di malattie polmonari, praticamente privo di prenotazioni. Ad oggi a Roma (e fuori) è impossibile prenotare questo tipo di esame.
Le donne in gravidanza, che dovrebbero godere di una corsia preferenziale, sono costrette a subire gli stessi ritardi. È quindi altamente probabile che la prenotazione di un appuntamento vada oltre la data presunta del parto. E pensare che per legge i tempi d’attesa di una visita endocrinologica non dovrebbero superare i 30 giorni.