La maggior parte delle discussioni che girano intorno a Google Maps sono incentrate sulle preoccupazioni relative alla privacy e alla raccolta dei dati. Però in un breve articolo di The Guardian, Oliver Burkeman sostiene che la mappatura digitale potrà a lungo termine avere degli impatti negativi nel nostro modo di percepire ed interagire con il mondo che ci circonda. Ad esempio vagare senza meta potrebbe diventare ormai una “tecnica antiquata“. A causa di questo potremo anche disconnetterci dal nostro ambiente.
Non tutti sono d’accordo con quello che Burkeman ha detto, la maggior parte sostengono che Google Maps rende più facile vagare evitando di perdersi e dunque non ci sarebbe nessun problema, ma la preoccupazione principale di Burkeman si rivolge altrove, cioè che le aziende come Google, e presto pure Apple, hanno sostanzialmente assunto il controllo sul modo in cui vediamo il mondo per mezzo di mappe digitali.
La nostra vita dipende in parte da queste grandi aziende.
fonte | TheVerge