Quando Google acquistò Motorola Mobility lo scorso anno, Larry Page dichiarò che la tale operazione avrebbe aiutato lo sviluppo dell’ecosistema Android. Già un anno fa però si respirava un’aria abbastanza pesante all’interno della stessa Motorola, poiché non si sapeva bene se Google aveva acquistato la società per i soli brevetti o anche per costruirsi gli smartphone “in casa”. Oggi purtroppo arriva la notizia che conferma in parte la prima ipotesi: l’azienda con sede a Mountain View ha infatti deciso di chiudere 1/3 dei 94 uffici Motorola, diminuendo la forza lavoro del 20%. Gli uffici chiuderanno principalmente in Asia e in India, dice il New York Times, mentre rimarranno aperti quelli di Chicago, Sunnyvale e Pechino.
La nuova e più piccola Motorola dovrà lavorare su meno dispositivi, concentrandosi su alcuni telefoni di alta qualità da aggiornare di anno in anno. Noi per certi versi condividiamo tale strategia, ma inevitabilmente meno smartphone significa meno produzione, e meno produzione significa meno forza lavoro.
fonte | 9to5mac