Si è appena conclusa una sessione di calciomercato storica, forse una delle più appassionanti di sempre, sicuramente quella nella quale sono stati spesi più milioni. A farla da padrone i petroldollari del PSG, ma anche il Milan di Fassone e Mirabelli, le inglesi e le classiche telenovelas risolte al fotofinish.
In Italia l’estate è iniziata con i forti segnali della nuova proprietà rossonera, abile ad accaparrarsi Kessie, corteggiato da tutte le big del campionato, il forte terzino del Wolfsburg Rodriguez e Andre Silva nelle prime settimane di mercato. Prime settimane caratterizzate anche dalle cessioni pesanti della Roma, che ha visto le partenze di Salah prima e Paredes e Rudiger poi. Il tedesco si è accasato al Chelsea dopo la mancata cessione di Manolas allo Zenit, mentre Salah è andato al Liverpool. I giallorossi si sono cautelati con gli arrivi di Karsdorp, Moreno, Kolarov, Gonalons e Schick. Szczesny ha ricambiato la corte della Juventus, andando a ricoprire il ruolo di vice Buffon, anche se i bianconeri si sono dovuti privare di Leonardo Bonucci, venduto per 40 milioni proprio al Milan cinese, che a fine mercato è riuscito a mettere a segno ben 11 colpi. Ha fatto il percorso inverso De Sciglio, che ha completato insieme a Bernardeschi, Betancur, Douglas Costa, Matuidi e Howedes la rosa bianconera.
Sottoscritto con @juventusfc un contratto di trasferimento a titolo definitivo di #Bonucci previe visite mediche
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La prima grande telenovela del mercato è stata però quella che ha riguardato Gigio Donnarumma. Il portiere del diavolo ha infatti prima rifiutato il contratto sotto consiglio di Raiola, salvo rinnovare qualche settimana dopo per 5 milioni a stagione, inserendo come “clausola” anche l’ingaggio del fratello Antonio. Borini, Kalinic, Calhanoglu, Musacchio, Conti e Biglia gli altri acquisti dei rossoneri che si candidano per uno dei 4 posti Champions in questa stagione. Quelle di Schick e Keita sono state invece le due trattative più lunghe del calciomercato italiano. Il ceco infatti, dopo non aver passato le visite con la Juventus, è stato lungamente corteggiato da Inter e Roma, per poi accasarsi per la cifra record di 42 milioni proprio ai giallorossi, i quali hanno virato su di lui e Defrel dopo aver fallito l’assalto a Mahrez. Keita invece ha lasciato la Lazio il 30 agosto grazie alla mediazione di Mendes, che lo ha sistemato al Monaco per 35 milioni, strappandolo alla Juventus pronta a fiondarsi sul giocatore una volta scaduto il contratto con i biancocelesti. La Maravilla era stato cercato anche da Milan, Napoli e Inter.
Napoli e Inter che sono state piuttosto statiche sul mercato, ad eccezione degli acquisti di Valero, Cancelo, Dalbert e Vecino per i nerazzurri, e Mario Rui, Ounas e Inglese (bloccato per l’anno prossimo) per i partenopei. La Lazio ha sostituito Biglia e Keita con Leiva e Nani, due giocatori di grandissima esperienza che hanno affiancato gli arrivi di Caicedo, Marusic e Di Gennaro. Da applausi le cessioni di Hoedt, Biglia e Keita, che hanno portato nelle casse biancocelesti ben 70 milioni. Presi anche i giovanissimi Pedro Neto e Bruno Jordaõ, che se riuscissero a confermarsi in prima squadra potrebbero diventare i prossimi crack dei capitolini. Ha ceduto parecchi giocatori la Fiorentina, che però si è cautelata a fine mercato con gli arrivi di Benassi, Vitor Hugo, Eysseric e Thereau. Da segnalare un grande mercato del Torino, che ha tenuto Belotti ed è riuscito ad assicurarsi Niang, Rincon, Burdisso, N’Koulou e Sirigu, cedendo Zappacosta al Chelsea, Hart, Benassi e Padelli. Bene le neopromosse con Benevento e Spal che hanno preso giocatori molto interessanti. In particolare i giallorossi hanno acquistato Cataldi e Lombardi dalla Lazio, Letizia dal Carpi, Memushaj e D’Alessandro. La Spal ha deciso di puntare sull’esperienza di Paloschi, Borriello e Felipe. Da segnalare anche il ritorno di Cossu a Cagliari, che ha preso anche Pavoletti e Van der Wiel, l’acquisto di Palacio da parte del Bologna, l’arrivo di Maxi Lopez a Udine, Ilicic, Orsolini e De Roon all’Atalanta, Lapadula al Genoa, Kean, Cerci e Caceres al Verona, Zapata e Strinic alla Samp (che ha però ceduto Bruno Fernandes allo Sporting e Muriel al Siviglia) e il ritorno di Falcinelli al Sassuolo.
#BemvindoNani ⚪️🔵@luisnani è un nuovo calciatore de #LaPrimaSquadraDellaCapitale
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— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) August 31, 2017
In Europa il PSG ha speso le cifre record di 220 e 180 milioni rispettivamente per Neymar e Mbappé, riscrivendo le quotazioni mondiali dei giocatori. Infatti l’effetto a catena è stato quello che ha visto il Barcellona spendere 150 milioni per Dembele del Borussia Dortmund, e offrire altri 160 milioni per Dybala prima e Coutinho poi. Per 40 milioni è arrivato in blaugrana Paulinho, mentre il Real Madrid si è limitato a cedere Morata al Chelsea e James Rodriguez al Bayern Monaco. Il Monaco oltre a Keita ha preso Jovetic, mentre ha ceduto Mendy e Bernardo Silva al City, Bakayoko al Chelsea e Saint Maximin al Nizza. Proprio al Nizza si è accasato Snejider, mentre ha scelto la Francia anche l’ex Juve Dani Alves, approdato al PSG. In Inghilterra Chamberlain ha scelto il Liverpool, mentre Drinkwater è arrivato in extremis al Chelsea. Il Manchester United ha preso Lukaku e Matic e ha ritrovato Ibrahimovic, pronto a tornare in campo a gennaio, mentre ha ceduto Rooney all’Everton. I cugini del City hanno speso moltissimi milioni per Mendy, Danilo, Walker e Silva, e hanno acquistato anche il portiere Ederson Moraes. Nonostante tutto a fare rumore sono state le mancate cessioni di Mahrez al Chelsea e Coutinho al Barcellona, intorno ai quali si era infiammato il mercato nell’ultimo giorno. Atletico Madrid che ha prenotato per gennaio dai blues Diego Costa, mentre in Germania il Borussia Dortmund ha preso il gioiellino Dahoud, Yarmolenko, Toprak e Phillip, e il Bayern Monaco Tolisso, Sule e Gnabry, oltre al già citato James Rodriguez.
He's not finished yet – @Ibra_official has signed a new one-year contract with #MUFC! https://t.co/ATiksSrLDT pic.twitter.com/PDh9fDEgrg
— Manchester United (@ManUtd) August 24, 2017
Si è conclusa quindi una sessione di mercato che ha visto tantissimi nomi pesanti cambiare maglia, caratterizzati da esborsi record che siamo sicuri andranno a cambiare profondamente anche le prossime sessioni, che ci auguriamo possano essere sempre così movimentate.