Tante le amichevoli disputate ieri dalle squadre tedesche, che si stanno progressivamente avvicinando all’inizio della stagione ufficiale, in programma tra venti giorni con il primo turno di DFB Pokal.
Chi sembra già pronto per la prossima stagione è il Bayern Monaco, che già tra quindici giorni sfiderà il Borussia Dortmund nel match che regalerà il primo trofeo del nuovo anno calcistico, la Supercoppa di Germania. Nell’incontro di questa notte di International Champions Cup i bavaresi hanno dominato l’Inter, battuta con un sonoro 4-1; nonostante le tante assenze dei giocatori impegnati nell’Europeo, Carlo Ancellotti ha schierato comunque una formazione di grande talento, con l’americano Green e gli altri giovani Pantovic e Benko a formare un inedito reparto offensivo insieme all’esperto Ribery. Proprio il ventunenne statunitense è stato il vero protagonista della gara, siglando una tripletta già nel primo tempo, chiuso sul 4-0 grazie anche alla rete del francese ex Marsiglia. Una dimostrazione di forza importante quella del Bayern, nonostante l’Inter schierasse una formazione molto vicina a quella titolare; solo nel finale, a causa di un grossolano errore di Alaba in impostazione, i neroazzurri sono riusciti ad accorciare le distanze grazie a Icardi.
SPIELENDE Es bleibt beim 1:2 in einem, vor allem in Durchgang zwei, unterhaltsamen Spiel. #SCPWOB pic.twitter.com/LCXD1oiUwN
— VfL Wolfsburg (@VfL_Wolfsburg) July 30, 2016
Sorride anche l’Hertha Berlino, che dopo la vittoria di misura nel preliminare di Europa League col Brondby ha avuto la meglio con il minimo scarto anche dell’Eintracht Braunschweig, squadra militante nella seconda serie tedesca; in questa amichevole Dardai ha dato spazio a chi non era sceso in campo contro i danesi, compreso il neoacquisto Duda, schierato a supporto di Schieber nel 4-2-3-1 dei berlinesi. Le reti dell’incontro sono state siglate da Haraguchi e Allagui, mentre il momentaneo pareggio dei löwen, che nel prossimo weekend inizieranno il loro campionato, ha portato la firma di Ademi.
Sono serviti invece i rigori al Werder Brema, che dopo la sconfitta di venerdì contro gli spagnoli del Betis ha vinto la sua seconda partita nel torneo di Dresda; contro i padroni di casa, reduci dalla promozione in Zweite Liga, Skrypnyk ha cambiato quasi totalmente la formazione, confermando nell’undici iniziale i soli Gebre Selassie, Moisander e Yatabaré. I gol che hanno decretato l’1-1 nei 90’ regolamentari sono arrivati entrambi nel finale, con Eggstein che in extremis ha risposto al vantaggio della Dynamo. Nella lotteria dei tiri dal dischetto è diventato poi Drobny il protagonista, che con due parate ha permesso ai bianco verdi, ieri con un’inedita divisa blu, di aggiudicarsi il match.
Guten Morgen, um 15.30 Uhr startet die Woche mit einer öffentlichen Einheit! Donnerstag wartet @BrondbyIF! #hahohe pic.twitter.com/4pjGWo9uqx
— Hertha BSC (@HerthaBSC) August 1, 2016
Molto più convincente l’Eintracht Francoforte, che contro il TSV Steinbach, team della Regionalliga Sudwest, ha ottenuto una vittoria molto larga, arrivata con il punteggio di 5-0; davanti a quasi 4.000 spettatori il tecnico Kovac, che proprio ieri ha salutato il partente Aigner, ha schierato la squadra con un modulo molto offensivo, con Castaignos, Rebic e Hrgota nel tridente: proprio l’ex Borussia Mönchengladbach è stato il protagonista della gara con una doppietta, che conferma la sua ottima condizione di forma in questo precampionato. Le altre reti delle aquile, con le quali ha esordito anche il terzino Varela, ultimo arrivato, sono state messe a segno da Castaignos, Blum e Bunjaki, diciottenne di origine kosovara messosi in luce con la squadra under 19 nella passata stagione.
Halbzeitimpressionen: #TSVSGE 0:2 pic.twitter.com/ICmuqrIAVm
— Eintracht Frankfurt (@Eintracht) July 30, 2016
Molto bene anche la grandissima rivale dell’Eintracht, il Darmstadt, che si è imposto con un rotondo 3-0 nell’amichevole contro il Bursaspor, squadra di buon livello del campionato turco; la squadra dell’Assia ha offerto una prestazione convincente, nella quale ha trovato spazio, oltre al neoacquisto Colak, anche l’ex Inter e Chievo Obinna, che sta cercando di meritarsi un contratto in Bundesliga. Per i lilien sono andati a bersaglio Niemeyer, Heller ed il difensore goleador Sulu.
Sconfitta invece per il Wolfsburg, che nella quinta uscita stagionale si è dovuto arrendere allo Sporting Lisbona, squadra portoghese con in campo ben quattro campioni d’Europa; davanti ai circa 30.000 spettatori dello José Alvalade i ragazzi di Hecking non sono riusciti a contrastare l’arrembante avvio dei padroni di casa, in gol per due volte nei primi 35’. Solo nella ripresa, dopo i molti cambi effettuati, i lupi sono riusciti ad accorciare le distanze con Donkor, talentuoso esterno offensivo di appena diciotto anni, già nel giro delle nazionali giovanili. Da segnalare l’esordio con la nuova maglia di Borja Mayoral, in campo nell’ultima mezzora, mentre Guilavogui, entrato nella ripresa, ha dovuto abbandonare il campo dopo pochi minuti in seguito ad un duro scontro di gioco, e le sue condizioni saranno valutate solo nei prossimi giorni.
Scialbo pareggio del Friburgo, che non è riuscito a sfondare il muro del Monaco 1860, uscito indenne dall’amichevole; un piccolo passo indietro per la neopromossa, che nella precedenti amichevoli aveva destato una buona impressione, anche se quella contro i bavaresi è stata la prima partita probante dopo tanti test contro squadre dilettantistiche. Da segnalare l’esordio con la squadra ospite di Ivica Olic, che ha scelto l’altra sponda di Monaco, città che per anni lo ha visto protagonista con il Bayern, per quella che potrebbe anche essere l’ultima tappa della sua straordinaria carriera.
Durchgang 2 läuft 👉🏼 #Testspiel #scf @TSV1860 pic.twitter.com/J9RqLemn6p
— SC Freiburg (@scfreiburg) July 30, 2016
Infine, è durata solo 12 minuti l’amichevole del Bayer Leverkusen contro il Watzenborn, squadra neopromossa in Regionalliga Sudwest; nel primo incontro che le aspirine dovevano disputare nel ritiro austriaco di Zell am See ha infatti avuto la meglio il clima, con un violentissimo temporale che si è abbattuto sul match pochi minuti dopo il calcio d’inizio, costringendo le squadre ad un veloce rientro negli spogliatoi.