Nel 2015 sono salite le presenze negli alberghi italiani. Secondo i dati sul quarto trimestre pubblicati da Federalberghi, gli alberghi hanno registrato un +3,6% grazie sia alla componente degli stranieri (+4,1%) che di quella degli italiani (+3,2%).
A ottobre gli stranieri in Italia hanno speso 2.981 milioni di euro (+1,0% sul 2014) mentre gli italiani all’estero non sono andati oltre gli 1.713 milioni (-1,3% sul 2014). Bene anche i musei, che hanno registrato 43 milioni di visitatori (+6%) generando introiti pari a 155 milioni di euro (+14% rispetto al 2014).
Nel 2016 dovrebbe continuare il trend positivo anche grazie ai 33 milioni di turisti attesi a Roma per il Giubileo (stima del Censis). Nel 2000 erano stati 25 milioni. In totale la spesa dovrebbe aggirarsi sugli 8 miliardi di euro, per circa il 70% da parte di visitatori provenienti dall’estero.
Per approfittare di questo enorme flusso di visitatori in arrivo, le attività legate al turismo (alberghi, ristorazione, etc…) devono farsi trovare preparate. Non basta offrire un ottimo servizio in loco. Bisogna attrarre i visitatori anche attraverso piattaforme esterne legate all’utilizzo del web. A oggi i siti Internet, per esempio, sono un biglietto da visita che non può assolutamente mancare nel portafogli di una qualsiasi attività legata al turismo. Prenotazioni online, foto, recensioni, sono tutte caratteristiche che i visitatori hanno imparato a comprendere e a utilizzare.
Realizzare un sito web adatto a tutti i dispositivi (requisito fondamentale oggigiorno, quando la maggior parte del traffico arriva dagli smartphone) non è difficile. Esistono provider di servizi web come 1&1 che permettono di creare rapidamente siti web adatti a qualsiasi tipo di attività con template già pronti che devono essere soltanto modificati a dovere e di verificare gratuitamente con appositi tool se un sito già esistente gode di buona visibilità o richiede qualche ritocco.
Esistono anche nuove estensioni di dominio (come ad esempio .wine, .hotel, etc…) che riescono a offrire un posizionamento migliore sui motori di ricerca rispetto ai tradizionali .it, .com e .net, etc.
Insomma, sfruttare il web e i social network per attrarre potenziali clienti è diventato ormai di fondamentale importanza anche per le attività legate al turismo. Meglio farsi trovare pronti.