I medici potranno dire addio allo stetoscopio grazie a HeartBuds. Si tratta di un nuovo dispositivo, presentato al congresso dell’American Heart Association Roma, compatibile con lo smartphone, in grado di captare dall’esterno il battito cardiaco e gli altri “suoni provenienti dal petto”.
Il classico stetoscopio usato da generazioni di medici, inventato nel 1816 da René-Théophile-Hyacinthe Laennec per la diagnosi di alcune malattie, potrebbe andare in pensione. Secondo uno studio presentato a Orlando alle Sessioni scientifiche dell’American Heart Association, infatti, HeartBuds funziona «bene quanto gli stetoscopi tradizionali e digitali approvati dalla Food and Drug Administration, e meglio di quelli monouso sempre autorizzati dalla Fda».
La qualità del suo di HeartBuds è stata confrontata con quella di tre tipi di stetoscopio: un modello “usa e getta” comunemente usato negli ospedali per ridurre i tassi di infezione, un modello usato nei reparti di cardiologia dalla maggior parte dei medici, e infine uno stetoscopio digitale molto popolare.
Dai test hanno scoperto che lo stetoscopio monouso era notevolmente il peggiore nell’individuare i suoni cardiaci e le anomali del collo che indicano una malattia carotidea. Quando invece era stato usato HeartBuds, la qualità acustica percepita dai medici era paragonabile a quella di stetoscopi tradizionali ed elettronici.
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