Jack Dorsey resterà CEO di Twitter. Nominato amministratore delegato ad interim dopo l’addio di Dick Costolo, uno dei co-fondotori del social network manterrà la guida della società senza percepire alcun indennizzo diretto. Questo può essere dovuto al fatto che Dorsey non è solo uno dei fondatori di Twitter ma anche uno dei maggiori azionisti della società.
Stranamente, a giugno, il comitato che si stava occupando di trovare il nuovo CEO aveva detto che la società avrebbe preso in considerazione soltanto una figura che avrebbe potuto occuparsi di Twitter a tempo pieno. Dichiarazioni che lasciavano presagire una certa calma, come se internamente si fossero resi conto che Dorsey poteva essere l’uomo giusto per questo incarico.
Twitter is the most powerful communications tool of our time. It shows everything the world is saying rn…10-15 minutes before anything else.
— jack (@jack) October 5, 2015
È la seconda volta che Jack Dorsey assume il ruolo di CEO di Twitter. Nel 2008, quando il social network stava muovendo i suoi primi passi, c’era proprio lui al comando. Adam Bain, che è stato in precedenza Presidente del Global Revenue & Partnership della società, è stato promosso Chief Operating Officer.
Dorsey è anche CEO di Square, azienda che opera nel mercato dei pagamenti via smartphone. Questo doppio incarico preoccupa gli investitori, soprattutto a causa di possibili conflitti d’interesse.
Our work forward is to make Twitter easy to understand by anyone in the world, and give more utility to the people who love to use it daily!
— jack (@jack) October 5, 2015
Dorsey potrebbe apportare alcuni cambiamenti importanti alla “sua creatura”. Da settimane si sta parlando della serie possibilità che venga eliminato lo storico limite dei 140 caratteri per tweet, caratteristica che ha sempre contraddistinto Twitter rendendolo per certi versi diverso da Facebook e da tutti gli altri social network presenti sul web.