Trecento applicazioni presenti su App Store, il negozio della Mela che vanta oltre 1,5 milioni di programmi (e giochi), sono state eliminate per motivi di sicurezza. Lo ha comunicato Apple dopo aver effettuato un importante controllo sul materiale che viene messo a disposizione degli utenti iPhone e iPad. Durante il precedente controllo erano state scoperte appena cinque applicazioni infette.
Diverse agenzie specializzate in sicurezza avevano già pubblicato dei report che informavano della presenza di centinaia di applicazioni infette, soprattutto nella sezione cinese dello store. Le applicazioni malevole sono state realizzate con una versione modificata di Xcode, l’ambiente di sviluppo fornito da Apple agli sviluppatori.
Tra le applicazioni colpite sembrerebbe esserci WeChat, il rivale cinese di WhatsApp
«Abbiamo rimosso le app dall’App Store, almeno quelle che sappiamo essere stare realizzate con un programma modificato e stiamo lavorando con gli sviluppatori per assicurarci che stiano usando versioni ufficiali del programma per riscrivere le loro applicazioni», ha dichiarato a Reuters una portavoce di Apple. Tra le app infettate sembrerebbe esserci WeChat, nota applicazione per la messaggistica diffusa soprattutto in Cina. Al momento, la soluzione migliore per evitare che qualche app installata vada a infettare il dispositivo Apple è aggiornarle all’ultima versione. Non sappiamo, infatti, quali release presenti su App Store sono state coinvolte.
«L’App Store può essere compromesso se gli hacker riescono a infettare le macchine sulle quali gli sviluppatori scrivono app legittime», ha commentato Ryan Olson, direttore della società Palo Alto Networks, che già aveva individuato il malware KeyRaider. Se gli hacker non riescono ad aggirare i controlli di Apple hanno una sola strada da percorrere per portare applicazioni infette sullo store: far utilizzare agli sviluppatori delle versioni modificate di Xcode.