La California è tra gli stati più avanzati in temi quali l’ambiente e l’inquinamento, e per questo non ci stupiamo che l’assemblea dello stato abbia fatto passare una legge – bill in inglese – che se passa anche in senato non permetterebbe ai droni – civili beninteso – di passare sulle proprietà private.
La legge è la SB-142 Civil law: unmanned aerial vehicles.
Non è quindi detta l’ultima parola, ma la legge SB-142 è chiara e con buona probabilità passerà anche in senato: se così sarà in California vigerà sia la legge esistente sia la legge californiana, per cui un drone non potrà volare sotto i 350 piedi, 106,7 metri, e non oltre i 400 piedi, 121,9 metri, per cui si potranno pilotare i droni in 15 metri di spazio, pena presumibilmente il sequestro del mezzo. Rimane chiaramente proibito volare a meno di 5 miglia, 8 chilometri circa, dagli aeroporti.
Chi volesse, però, potrà comunque chiedere permessi e deroghe allo stato, per la propria attività.
Assieme alla SB-142 è passata anche una legge forse più importante, il Bill AB–856, che proibisce di utilizzare i droni per fare foto e video in proprietà private, una legge anti-paparazzi per intenderci.