27 persone sarebbero rimaste uccise in un attacco terroristico contro i turisti a Sousse, o Susa, la terza città della Tunisia e polo turistico fondamentale.
Tre o quattro uomini armati di kalashnikov sono sbarcati nella spiaggia davanti agli alberi. Un attentatore è entrato all’interno dell’hotel Riu Imperial Marhaba di Port El Kantaoui, a 10 km dalla città, dando il via alla strage. Altri colpi da arma da fuoco sono stati sentiti nella spiaggia davanti al resort. Un turista inglese, intervistato da Sky News, ha detto di aver visto delle persone scappare terrorizzate.
Uno dei turisti che alloggiava nell’albergo Imperial Marhaba ha pubblicato su Instagram una foto nel quale si vede il corpo di un uomo disteso sulla spiaggia e vicino a lui, nascosta sotto un telo da mare, una donna, forse la moglie.
Una foto pubblicata da Petr (@chervonec) in data:
Secondo il portavoce del Ministero degli Interni tunisino Mohamed Ali Loroui, «l’attacco si è verificato in due hotel». Ci sono turisti inglesi e tedeschi tra le vittime. Secondo fonti della sicurezza almeno un attentatore è stato ucciso.
BREAKING PHOTO: Dead gunman behind #Tunisia hotel attack http://t.co/tYsJ3Pa5mK #Sousse pic.twitter.com/BRQYdjRK6A
— RT (@RT_com) 26 Giugno 2015
Si tratta del secondo attacco terroristico avvenuto in Tunisia dopo quello al Museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo scorso, in cui morirono 21 persone (tra cui 4 italiani).
Il luogo dell’attacco
Proclami per il Ramadan
Nei giorni scorsi l’ISIS aveva chiesto ai suoi sostenitori di intensificare gli attacchi contro i cristiani, gli sciiti e i sunniti, in occasione del Ramadan, il mese di digiuno purificatore sacro all’Islam. Un portavoce del Califfato islamico, Abu Muhammad al-Adnani, in un messaggio audio, aveva invitato i militanti a trasformare il mese santo in un tempo di «calamità per gli infedeli».
Le parole di Renzi
«C’è stata una discussione molto positiva. Gli attacchi di queste ore hanno confermato che c’è un’emergenza sicurezza che parte nell’area più calda del Mediterraneo», queste le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante la conferenza stampa al termine del vertice di Bruxelles. «Esprimo grande dolore e vicinanza per gli attentati in Tunisia, a cui va la nostra amicizia, solidarietà e condoglianze», ha concluso il premier.